Non è ancora stata ufficializzata la data del prossimo consiglio comunale ma il Partito Democratico ha già ben chiare quali saranno le domande da porre. «Ad ottobre, nonostante la pace ritrovata nella maggioranza, il consiglio non è stato convocato» afferma il capogruppo del PD. Ed i question time, nove per la precisione, sono stati protocollati «se ad alcune domande poste non troviamo risposta, questa è la sola strada». Alla luce di questa situazione, ed analizzando il bilancio del 2016 pubblicato da Amsc questa estate «sono emerse preoccupazioni, perplessità e richieste di chiarezza» interviene la consigliera del PD .
La prima, delle tre preoccupazioni, riguarda il bilancio d’esercizio di Amsc che «è in negativo di 3,2 milioni di euro – interviene Silvetrini che precisa come in base all’articolo 21 del decreto legislativo del 2016 e corretto nel 2017 – se una società partecipata presenta un risultato d’esercizio negativo, le amministrazioni locali sono tenute a mettere a bilancio un accantonamento pari al 99% della perdita o di ripianarlo seguendo una precisi criteri».
«Il Comune ha previsto un accantonamento? Altrimenti come vuole ripianare il debito?» si chiede la consigliera del PD. La seconda punta il dito contro l’incremento dell’indebitamento verso le banche di Amsc che è cresciuto del 100% , un dato che preoccupa il PD «Non vorremmo che si stesse intraprendendo una strada di cui conosciamo già gli effetti». L’ultimo punto è una richiesta «La situazione ci impone di visionare il bilancio del primo semestre del 2017 di Amsc – afferma Silvestrini – visto che nel bilancio previsionale del 2017 una fonte di finanziamento è composta dai dividenti (700mila euro) di Amsc vogliamo controllare la situazione attuale».
«Temiamo, augurandoci di essere contraddetti, che siano state esagerate alcune voci che avrebbero generato esito negativo e per questo, è necessario porre dei quesiti puntuali» continua l’ex assessore ai servizi sociali. Si parte dagli accantonamenti inseriti a bilancio per il contenzioso con il comune di Vergiate e la vertenza con Edilcompany «Se entrambe le posizioni sono state chiuse, come mai sono ancora presenti gli accantonamenti?».
Altra voce non chiara è “altri Fondi” in cui è previsto un accantonamento per la frana di Somma Lombardo pari a 630mila euro «se questa è la somma stabilita a conclusione della causa civile perchè l’accantonamento è di 1,6 milioni?». Sotto la lente d’ingrandimento anche la rete idrica la cui gestione è stata affidata ad Alfa srl. «Dal 1 aprile 2016 Alfa ha iniziato a gestire il servizio, ci chiediamo qual’è l’ammontare del fatturato del primo trimestre 2016 e quanto è stato incassato perchè nel bilancio non è messo in evidenza».
Infine «vorremmo sapere quanto è stato valorizzato nel bilancio l’”affitto” delle reti idriche ad Alfa in attesa che venga attuata la cessione».
La richiesta qui è la non suddivisione delle voci di costo all’intero del bilancio della partecipata. «Nel conto economico alla voce “Spese generali” vengono rendicontati costi e ricavi – evidenzia consigliera del PD – noi chiediamo che sia fatto uno sforzo per spalmare i costi su ogni servizio». Stesso discorso anche per l’elenco dei debiti e dei crediti verso i comuni per il servizio idrico «È possibile disporre dei dati al 31-12-2016 ed al 30-06-17?» conclude Zambon.
Tutte domande a cui «in un’ottica di chiarezza amministrativa – rimarca Pignataro – non accettiamo che vengano divise in consigli comunali diversi perchè le risposte hanno effetti su bilancio corrente».