Vienna, 6 mag. (Ap) – L’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (Aiea) informa in un suo rapporto che ispettori dell’Onu hanno trovato tracce di uranio arricchito in Egitto. Secondo i documenti ottenuti dall’Associated Press, tuttavia, il rapporto dell’Aiea non sostiene che queste tracce siano legate necessariamente ad attività di produzione di armi nucleari.
Il rapporto, datato 5 maggio, indica che gli ispettori hanno trovato particelle l’anno scorso e nel 2007. Un alto diplomatico accreditato presso l’Aiea ha precisato che si tratta della prima volta che l’agenzia ha individuato simili tracce in Egitto. Secondo un’altra alta fonte diplomatica, le particelle rinvenute sono prossime allo stadio utilizzabile per costruire armi atomiche.
Il documento, di 82 pagine e che riguarda tutto il mondo, ne contiene una sull’Egitto, in cui si precisa che il Cairo crede che le tracce potrebbero essere entrate nel paese su containers con isotopi radioattivi, ma le ispezioni dell’Aiea continuano perché l’agenzia “non ha ancora identificato le fonti delle particelle di uranio”.
L’indagine in ogni caso, secondo le fonti diplomatiche, sarebbe nuova rispetto a quella lanciata nel 2004 dopo che si scoprì che l’Egitto aveva tenuto nascosti esperimenti nucleari e attività collegate che potevano avere doppio uso (civile o militare).
Ape
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