Berlino, 26 mar. (TMNews) – Decine di migliaia di tedeschi hanno manifestato oggi a Berlino, Amburgo e Monaco di Baviera per chiedere la chiusura delle centrali nucleari, alla vigilia di un’elezione regionale che appare come un referendum sulla politica energetica di Angela Merkel.
La catastrofe alla centrale nucleare di Fukushima ha mobilitato nuovamente l’opinione pubblica tedesca tradizionalmente ostile all’atomo. “Sono sceso in piazza per chiedere la chiusura delle centrali nucleari perché ho la ferma convinzione di voler morire di vecchiaia e non a causa delle radiazioni”, ha dichiarato Monika Flemming, 53 anni, originaria di Brandeburgo (est). Da sempre contraria al nucleare, è la prima volta che manifesta. “Trovo che mobilitarsi ora sia più che mai necessario e urgente. Sono convinta che sia il momento di muovere la situazione, che la popolazione è pronta a evolvere”.
Poco dopo l’incidente di Fukushima, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha chiesto la chiusura temporanea degli impianti atomici più vecchi e un indagine di tre mesi su tutte le centrali nucleari tedesche. Ma questa decisione, cinque mesi dopo aver prolungato la durate del funzionamento di 17 reattori nucleari di 12 anni di media, è stata considerata come una manovra politica dalla maggioranza dei tedeschi, secondo un sondaggio.
Le possibilità di veder il proprio partito, la Cdu, conservare la guida del Bade-Wurtemberg, ricco stato regionale del sud-ovest, che controlla dal 1953 senza interruzione, si è considerevolmente assottigliata da allora.
I sondaggi degli ultimi giorni danno unanimamnete da 4 a 5 punti di vantaggio per i Verdi e l’Spd sulla coalizione Cdu e liberali.
(Fonte Afp
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