Nuova Bmw M5 La supersportiva

Grandi novità in casa Bmw per la Serie 5: mentre il modello ActiveHybrid 5, terza proposta ibrida del marchio bavarese, verrà svelato in prima mondiale al Salone di Tokyo a fine mese con tutte le sue nuove tecnologie tra cui la possibilità offerta dalla modalità Eco Pro di spegnere il motore termico in fase di rilascio, arrivano nelle concessionarie italiane la berlina e la supersportiva M5 giunta – quest’ultima – al quinto capitolo della sua storia.

Da tempo oggetto del desiderio di chi vuole guidare una vettura dalle prestazioni superlative anche su strada, senza rinunciare al grande comfort e alla cura dei particolari tipica della casa di Monaco, la linea M continua ad evolversi in stile e carattere, concentrando in sé tutto il meglio della ricerca tecnologica degli ingegneri tedeschi.

E così sulla nuova Bmw M5, rigorosamente a trazione posteriore, ecco debuttare il propulsore turbo V8 di 4.4 litri, con tecnologia dedicata TwinPower e sovralimentazione. Il che, tradotto nei numeri che contano, significa un potenza di ben 560 cv e 680 Nm di coppia a 1.500 giri, cioè il 10 e il 30% in più rispetto alla versione precedente.

Con un primo effetto da primato: da 0 a 100 kilometri in appena 4,4 secondi e solo 13 per toccare i 200 kilometri, sempre con partenza da fermo. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h ma si può arrivare a 305 se si sceglie il pacchetto M Driver’s.

Grintosissima e potente, bella da guidare e da vedere, M5 è anche un concentrato di tecnologia che sfrutta all’ennesima potenza tutta la ricerca Bmw. Altrimenti non si spiegherebbe perché, a fronte di un forte incremento di tutte le prestazioni, questa supersportiva ottenga consumi più contenuti del 30%, nell’ordine dei 9,9 litri per 100 chilometri dichiarati dal costruttore.

Ma qui dà tutti i suoi frutti, ovvero il meglio di sé, la tecnologia Efficient Dynamics, quella simbiosi tra sistema Start&Stop, indice di cambiata e recupero dell’energia in frenata che segna, su questo versante, la storia dell’automobile almeno a partire da metà degli anni Novanta.

Chi si mette alla guida della Bmw M5 – e qui veniamo agli aspetti più pratici – può subito contare sulla doppia frizione M Drivelogic con paddle al volante. I sistemi Launch Control e Low Speed facilitano la guida in mezzo al traffico non obbligando il conducente a tenere premuto il pedale del freno quando la marcia è inserita.

Ma il cuore pulsante delle tecnologia di guida e di assetto della M5 pulsa attorno alle tre regolazioni per lo sterzo e per gli ammortizzatori (comfort, sport e sport plus), per la risposta del motore (efficiente, sport e sport Plus) e per scegliere la velocità dei cambi di marcia. Queste opzioni sono intercambiali e sovrapponibili l’una all’altra anche in marcia dando campo libero, a seconda del tipo di tracciato che si affronta, ad un piena personalizzazione del proprio modo e stile di guida.

A coronamento di tutto ciò, la nuova Bmw M5, oltre al set per la mobilità racchiuso nell’oramai famoso ConnectedDrive, si avvale dell’Head-Up-Display, dei fari allo Xeno adattivi, del sistema antiabbagliamento (High beam assistant), del Night Vision con riconoscimento delle persone, dell’avviso del superamento di corsia e dell’angolo cieco. Una telecamera posta sul retrovisore legge la segnaletica stradale e avverte il guidatore dell’eventuale superamento dei limiti di velocità. Il listino di partenza è di 106.680 euro.

Daniele Vaninetti

m.sanfilippo

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