BUSTO ARSIZIO – La piscina Manara di Busto Arsizio continua a vivere giorni turbolenti. L’ultima puntata della complessa vicenda è segnata dall’ordinanza del sindaco Emanuele Antonelli, che ha ordinato la chiusura della vasca “baby” da 12 metri e la realizzazione di una serie di interventi urgenti per risolvere altre criticità dell’impianto. Questa decisione segue un sopralluogo eseguito dai Nas e dai tecnici dell’Ats Insubria lo scorso 14 maggio, che ha rilevato numerose problematiche.
Un’ispezione rivela numerose criticità
L’ispezione ha messo in luce diverse criticità, specialmente nella vasca piccola da 12 metri, che «presenta evidenti perdite di acqua nella parte impiantistica», come riportato nell’ordinanza. Inoltre, la vasca di compenso ha mostrato «presenza di sabbia sul fondo, sospensioni di scrostature dall’intonaco e impurità di vario genere», rendendo inevitabile la chiusura della vasca fino a nuova agibilità.
Altre situazioni problematiche emerse dal sopralluogo includono filtri sporchi, presenza di polvere e fuliggine, carenza diffusa di igiene, piastre del defibrillatore scadute dallo scorso 30 aprile e l’ingresso non funzionante della vasca da 25 metri. L’ordinanza ha inoltre stabilito la chiusura di tutti gli ambienti privi di aerazione naturale serviti dall’impianto numero 2.
Un problema che persiste da anni
Le difficoltà della piscina Manara non sono una novità. Da mesi, se non da anni, si accumulano segnalazioni di guasti, malfunzionamenti e disservizi. Proprio per questo motivo, il Comune di Busto Arsizio – proprietario della struttura – ha deciso di terminare anticipatamente, con due anni di anticipo, il contratto con il gestore attuale, Forus. La società spagnola aveva a sua volta preso in carico la gestione da Sport Management, che aveva lasciato una situazione già problematica.
Forus rimarrà alla guida dell’impianto intitolato a Marco Sartori fino al 31 maggio. A partire da questa data, sarà necessario individuare un nuovo gestore, ma la ricerca si sta dimostrando complessa. La procedura negoziata con i quattro operatori che avevano risposto alla manifestazione di interesse è andata deserta, senza ricevere offerte economiche entro la scadenza del 30 aprile.
Il futuro dell’impianto
Il futuro della piscina Manara rimane incerto. La chiusura della vasca “baby” e la necessità di interventi urgenti sottolineano l’urgenza di trovare una soluzione sostenibile per garantire il funzionamento dell’impianto. Con la scadenza imminente della gestione di Forus, l’amministrazione comunale deve affrontare la sfida di trovare un nuovo gestore in grado di risolvere le criticità e riportare la piscina Manara alla piena operatività.