Presidiare il territorio, per conoscerlo, farlo conoscere e difenderlo dalle intenzioni di chi lo vorrebbe vedere coperto di capannoni, cemento e asfalto. Questo in sintesi il significato del Campo Gaggio, che ha da qualche ora chiuso l’VIII edizione. Le condizioni meteo variabili del periodo non hanno scoraggiato gli irriducibili dell’associazione Viva Via Gaggio, che hanno voluto presidiare in tenda la brughiera.
«Tra i momenti più significativi di questa edizione – spiega Chiara – la biciclettata alla scoperta di quell’ampia fetta di brughiera (90 ettari) che Sea vorrebbe occupare, espandendo così verso sud l’attuale sedime aeroportuale. Questa zona è quella naturalisticamente più rilevante. Durante la visita guidata è stato spiegato e ricordato come l’habitat non si possa ricostruire altrove, proprio per la fragilità e complessità del sistema ambientale della brughiera. Queste considerazioni sono servite anche per ribadire come le conseguenze dell’approvazione del nuovo Master Plan diventerebbero irreversibili per la nostra brughiera». Domenica scorsa invece, sotto il gazebo del Campo Gaggio, si sono ritrovati amministratori locali, associazioni e comitati per fare il punto della situazione e coordinare i prossimi passi.
«Un appuntamento fisso quello della riunione plenaria, che è diventato nel corso degli anni una vera e propria tradizione – spiegano ancora gli organizzatori – Si è deciso di serrare nuovamente le fila, allargando la partecipazione a realtà nuove impegnate nelle battaglie di difesa del territorio, come il Comitato Salviamo la Brughiera di Casorate Sempione». A brevissimo sarà convocata una nuova riunione più tecnica in modo da organizzare il fronte ambientalista in vista di una potenziale riapertura della procedura di Vas sul Master Plan. Tutte le Associazioni e Comitati presenti hanno ribadito il pieno sostegno alle azioni e alla posizione assunta dal Parco del Ticino nei confronti del nuovo Master Plan. Posizione confermate in alcuni workshop pubblici organizzati da Sea negli scorsi mesi e anche con una comunicazione in occasione dell’Assemblea della Comunità del Parco il 30 giugno.