Vienna, 14 set. (Apcom) – Circa il 40% delle persone decedute dopo il contagio della nuova influenza A-H1N1 sono generalmente in buona salute e in giovane età. Lo ha indicato oggi un esperto dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della salute.
“Il 40% dei casi di malattia più gravi oltre ai casi mortali colpiscono persone considerate generalmente in buona salute”, ha spiegato Sin Lun Tam, un esperto dell’Oms invitato alla conferenza europea sulle malattie polmonari che si tiene fino al 16 settembre a Vienna. L’esperto ha aggiunto che oltre la metà delle persone colpite dalle forme più gravi di questa influenza ha meno di 20 anni.
In Australia e negli Stati uniti la percentuale di bambini fra i pazienti colpiti dal virus – “di cui ancora non si conosce esattamente l’origine” – è particolarmente elevata.
Emerge inoltre che tra il 15 e il 30% dei malati ricoverati debba ricorrere alla terapia intensiva e che l’infezione “comporti complicazioni polmonari più frequenti che nelle normali influenze stagionali”.
Il tasso di mortalità più elevato si rileva nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni, secondo le ultime statistiche dell’Oms.
In totale, fino all’11 settembre, il bilancio dei decessi da marzo-aprile scorso ammonta a 3.205 nel mondo intero.
(fonte afp)
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