Nuova influenza/ primi casi di mutazioni del virus H1N1


Ginevra, 20 nov. (Apcom)
– E’ stata registrata in Norvegia una mutazione del virus H1N1 della nuova influenza in tre casi distinti. Lo ha annunciato oggi l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

L’Istituto norvegese di sanità pubblica ha registrato una mutazione in tre casi di virus H1N1″, ha detto l’Oms in un comunicato. “I virus sono stati isolati dai primi due casi mortali di nuova influenza nel Paese e da un altro paziente” contagiato, prosegue il comunicato. L’Oms ha comunque sottolineato che gli scienziati norvegesi hanno analizzato i campioni di oltre 70 pazienti contagiati con il virus e “nessun altro segno di mutazione è stato registrato”.

L’Oms precisa inoltre che nonostante questa mutazione il virus “resta sensibile ai medicinali antivirali, l’oseltamivir e il zanamivir”. Gli studi dimostrano anche che i vaccini attualmente disponibili contro l’influenza suina garantiscono “una protezione”. Altri casi di mutazione erano già stati registrati nei mesi scorsi in Brasile, in Cina, in Giappone, in Messico, in Ucraina e negli Stati Uniti, ricorda il comunicato dell’Oms.

Anche il ministero della Salute rileva che “la mutazione non incide su efficacia né del vaccino nè degli antivirali”. Inoltre, sebbene sia in atto da tempo la sequenziazione del virus anche nei casi gravi, al momento non sono stati registrati dall’Iss casi di mutazione del virus in Italia.

Fabrizio Oleari, capo Dipartimento per la prevenzione del Ministero della Salute, spiega infatti che “la mutazione rilevata è una mutazione puntiforme che faceva sì che il virus influiva sulle caratteristiche dell’emoglobina potendo così penetrare più in profondità nelle vie respiratorie, quindi meno contagiosa. E’ stata rilevata solo in tre pazienti gravi, di cui due sono deceduti, non nella popolazione. Ma resta inalterata l’efficacia degli antivirali. Il virus resta sensibile agli antivirali a nostra disposizione, l’Oseltamivir-Tamiflu, e l’efficacia dei vaccini, in particolare di quello italiano, è del tutto mantenuta, quindi non c’è nessun cambiamento di strategia per contrastare la nuova influenza”.

In ogni caso la mutazione rilevata in Norvegia è già all’attenzione della commissione europea oltre che dell’Oms, nessun allarme quindi ma la situazione è tenuta sotto controllo.

In particolare per quanto riguarda l’Italia Oleari sottolinea: Nel nostro Paese è da tempo in corso la sequenziazione del virus anche per i casi gravi ma finora dall’Iss non è sttao segnalato alcun virus mutante”. “Terremmo sotto controllo – aggiunge – la situazione e saremo molto attenti alle indicazioni dell’Oms e valuteremo in sede europea. Ma non c’è nessun cambiamento di strategia, non è una mutazione in grado di rendere insensibile il virus nìè al vaccino nè agli antivirali”.

Negli Usa intanto quattro persone nello stato della North
Carolina sono risultate positive a un tipo di virus della nuova
influenza resistente al farmaco Tamiflu. Lo hanno detto le
autorità sanitarie statunitensi. I quattro casi sono stati
registrati presso il Centro medico della Duke University, a
Durham, nelle ultime sei settimane. Il Tamiflu è uno dei due
medicinali efficace contro l’influenza suina.

I medici stanno monitorando da vicino per individuare possibili
segnali di mutazione del virus, che renderebbe inefficaci i
medicinali.

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