Nuova Passat Intramontabile

Intramontabile Passat, verrebbe da dire subito se non fosse che in casa Volkswagen si è già festeggiato il successo storico del mitico Maggiolino e della sempreverde Golf. Resta il fatto che la Passat (berlina e variant, cioè station wagon) può vantare un passato, nonché un presente, da autentico bestseller dell’automobile: 15 milioni di immatricolazioni in tutto il mondo dal 1973 – sua data di nascita – ad oggi, attraverso 7 generazioni che l’hanno vista evolversi sino a divenire prodotto di riferimento per il suo segmento, con tocchi di pregio che la portano dentro la fascia di mercato più lussuosa.

Un po’ di storia. In termini statistici quello che abbiamo appena detto significa che in questi 37 anni sono state consegnate, ininterrottamente, giorno dopo giorno, 1.106 Passat e Passat Variant: una vettura venduta ogni minuto e tre secondi, ovvero 33.632 auto al mese e più di 400.000 l’anno. La prima generazione, ideata da Giugiaro, fu introdotta sul mercato, come detto, nel 1973. E da allora l’appeal per questa vtetura sembra rimanere intatto.

La prova. La settima generazione della Passat sarà commercializzata in Italia dal prossimo mese di gennaio anche se la fase di prevendita è già iniziata. Noi, dopo il debutto assoluto al Salone di Parigi, l’abbiamo provata in strada, a Barcellona, dove il nuovo «gioiello» Volkswagen è stato presentato alla stampa internazionale. Rispetto alla generazione precedente, c’è un salto di qualità su più fronti, ben avvertibili: una maggiore silenziosità, più tecnologia e una dotazione (di serie e optional) all’avanguardia sul fronte della sicurezza e del contenimento dei consumi.

I costruttori tedeschi lo sottolineano così: «La Passat non è soltanto la prima vettura a livello internazionale di questo segmento ad essere dotata di un sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore (offerto di serie a partire dalla versione Comfortline) ma anche la prima Volkswagen a disporre della funzione di frenata di emergenza City».

Quest’ultimo è un accorgimento che entra in funzione al di sotto dei trenta kilometri orari e che in caso di necessità attiva automaticamente i freni, contribuendo, così, ad evitare un tamponamento o limitando i danni conseguenti. Motori ed emissioni. Al maggiore comfort di guida, accresciuto anche da un’ergonomia della plancia che semplifica l’accesso a tutta la strumentazione di bordo in modo intuitivo ed essenziale, corrisponde una «rivoluzione» anche sul fronte dei motori, più puliti ed ecologici.

L’intervento sui propulsori, hanno reso noto i manager della casa di Wolfsburg, ha consentito di ridurre i consumi fino al 18 per cento, abbattendo, di conseguenza, le emissioni di CO2. Tutte le Passat con motori diesel sono dotate di serie di BlueMotion Technology, un «pacchetto» che racchiude i nuovi pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, il sistema start-stop e la modalità di recupero dell’energia. Tra le dieci motorizzazioni previste per la gamma italiana, spicca anche il 1.4 Tsi EcoFuel da 150 cavalli alimentato a metano. Allestimento e listini.

Gli allestimenti della nuova Passat sono tre: Trendline, Comfortline e Highline. È quasi certo che la clientela si orienterà maggiormente sulla versione di mezzo, dotata di serie, ad esempio, dei sensori di parcheggio anteriori e posteriori, dei fari fendinebbia con luce di curva statica oltre che del sistema di riconoscimento del livello di stanchezza del guidatore (Fatigue detection) di cui abbiamo parlato. Ma già la versione di ingresso – Comfortline – non lesina di certo sui più avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva, tra cui l’Abs con assistente di frenata, l’Esp. l’Asr, l’Edl e l’Msr.

I listini annunciati per gennaio partono dai 25.100 euro della 1.4 Tsi Trendline BlueMotion Technology sino ai 37.150 del 2.0 Highline Dsg da 170 cavalli.

Daniele Vaninetti

a.ceresoli

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