L’Università dell’Insubria segna un importante passo avanti verso la creazione di un polo didattico dinamico nella sua sede di Varese. Ieri, lunedì 28 ottobre, sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione dei padiglioni Rossi e Bassani nel campus di Bizzozero, con l’obiettivo di integrare gli spazi dedicati agli studenti e quelli dell’amministrazione. Questi due edifici, ristrutturati per diventare funzionali e accoglienti, ospiteranno laboratori di biochimica, genetica umana e farmacologia, appartenenti ai dipartimenti di medicina, chirurgia e medicina traslazionale. Un’altra importante struttura è la piattaforma del Criett (Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico), dedicata alla microscopia elettronica avanzata, che promuove attività di gestione condivisa tra i ricercatori.
Inaugurazione e importanza del Nuovo Polo
L’inaugurazione è stata caratterizzata da due tagli di nastro simbolici, presieduti dal sindaco di Varese, Davide Galimberti, e dal rettore dell’università, Angelo Tagliabue. Il rettore ha sottolineato l’importanza dell’edificio come parte integrante della storia dell’ateneo, mentre il sindaco ha evidenziato il significato di questo passo per rafforzare la presenza dell’università sul territorio, contribuendo ad attrarre studenti da altre città.
Alla cerimonia hanno partecipato anche figure chiave dell’ateneo, tra cui il direttore generale Marco Cavallotti, il futuro direttore del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, Alberto Coen Porisini, e la delegata alla ricerca, Flavia Marinelli. Queste personalità hanno messo in evidenza come i nuovi edifici siano progettati per integrare l’amministrazione universitaria con i servizi agli studenti, facilitando l’accesso a una gamma di infrastrutture attrattive.
Ristrutturazione dei padiglioni Rossi e Bassani
Il Padiglione Rossi, realizzato negli anni Trenta e parte di un complesso che in passato ospitava un ospedale neuropsichiatrico, è stato ristrutturato per essere reso funzionale alla nuova destinazione. Al piano terra, ospiterà uffici amministrativi e la segreteria studenti, mentre il primo piano sarà sede del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, con laboratori e aule a disposizione di dottorandi e assegnisti.
Il Padiglione Bassani, costruito negli anni Quaranta e caratterizzato da un affascinante portico d’ingresso, accoglierà anch’esso uffici, laboratori scientifici e la biblioteca di Medicina e Scienze. La recente ristrutturazione ha consentito la realizzazione di laboratori di Microscopia Elettronica, Farmacologia e Genetica Molecolare. Al piano seminterrato, sono stati installati due microscopi d’avanguardia, il TEM e il SEM, parte delle risorse del Criett, sostenuto da finanziamenti universitari, ministeriali e regionali.
Un futuro di collaborazione e innovazione
Queste nuove strutture non solo aumenteranno le capacità didattiche e di ricerca dell’Università dell’Insubria, ma contribuiranno anche a costruire una comunità accademica più coesa e collaborativa. L’ateneo si prepara così a diventare un punto di riferimento sempre più rilevante per studenti e ricercatori, promettendo un futuro ricco di opportunità e innovazione nel panorama universitario italiano.