«Il buon leader? Allena i sentimenti». La lezione di , presidente della società Ideamanagement Human Capital, intervenuta all’assemblea elettiva congiunta delle imprese Univa dei Gruppi cartarie, cave, chimiche, gomma e servizi infrastrutturali, che si è tenuta mercoledì alla Bilcare Research di Castiglione Olona.
Settori merceologici che insieme rappresentano 333 imprese per oltre 22.850 addetti e che si confermano comparti di peso nell’ambito del sistema confindustriale della Provincia di Varese. L’assise elettiva ha confermato alla Presidenza delle imprese del settore chimico ,
della Sanofi Spa di Origgio, a quella della gomma della Mazzucchelli 1849 Spa di Castiglione Olona e a quella delle Infrastrutture della Ambrogio Trasporti Spa di Gallarate.
Cambi al vertice invece per il gruppo delle Cartarie, che ha eletto come neopresidente della Yellowstone Srl di Cislago, che succede a (Litocartotecnica Pigni Srl, non più rieleggibile) e per quello dei materiali costruttivi, con la designazione di della Colacem Spa di Caravate per la successione di della Cave Rossetti Spa, anch’egli giunto a termine di un mandato non più rinnovabile.
Nella parte pubblica dell’assemblea è intervenuta la specialista di consulenza manageriale Angela Gallo, presidente della società Ideamanagement Human Capital, che ha approfondito il tema, attualissimo, del valore dei sentimenti nell’esercizio della leadership nelle organizzazioni aziendali.
«I sentimenti – il ragionamento dell’esperta – fanno evolvere le competenze. Pensiamo a quelli positivi: amicizia, coraggio, entusiasmo, pazienza, empatia sono produttivi. Al contrario i sentimenti negativi sono distruttivi per le aziende: questi ultimi, se ignorati, possono ostacolare il raggiungimento dei risultati individuali e di business. L’invidia, ad esempio, non porta alla competizione ma alla disfatta». La tesi di Angela Gallo è che le capacità siano «requisiti indispensabili per il raggiungimento dei risultati». Sono «frutto della passione dei sentimenti positivi, che sostengono e guidano il percorso professionale come un faro. La convinzione è che i sentimenti negativi siano quelli che ci fanno più male nel lavoro di tutti i giorni e che, spesso, conosciamo poco o facciamo di tutto per ignorare».