A Gallarate tutto è pronto, compreso i tre sportelli a cui potranno rivolgere i cittadini, per l’attivazione del rilascio della carta d’identità digitale. Cosa manca? L’invio da Roma dell’apposita password, l’ultimo step necessario per dare il via all’iter. «Entro fine settembre – assicura il sindaco – il servizio sarà operativo».
Come sottolinea il numero uno di Palazzo Borghi «il servizio non si limiterà alla sola erogazione del documento di identità in formato carta di credito. Il chip al suo interno in futuro consentirà l’accesso a una serie di proposte, diventerà una tessera multiservizi sulla falsa riga della tessera della sanità regionale». La carta digitale infatti, è stata pensata per essere utilizzata per collegarsi al Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID), già attivo all’interno del portale del Comune.
Insomma, un ulteriore «passo in avanti verso la semplificazione dei servizi erogati dall’ente ai propri utenti, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie» rimarca il primo cittadino leghista. Un’azione che rientra nel programma presentato durante la campagna elettorale che vedeva tra i punti lo snellimento delle procedure amministrative. «Gli obiettivi individuati dalla mia Amministrazione – evidenzia il capo della giunta di centrodestra – sono riassumibili in quattro semplici parole: efficacia, efficienza, economicità e trasparenza».
Traguardi che, per stessa ammissione del sindaco leghista «vogliamo raggiungere attraverso l’utilizzo degli strumenti che il progresso ci mette a disposizione, ma anche tramite il rapporto diretto con le persone che possono trovarsi in difficoltà nel maneggiare computer, tablet o smartphone».
Proprio per questo motivo, a partire dall’inizio del 2017 è incominciata una progressiva sincronizzazione e allargamento degli orari di apertura al pubblico degli uffici. «Vogliamo – continua Cassani – rendere più semplice il rapporto del cittadino con l’ente, andando incontro alle esigenze di tutti».
Con l’arrivo del codice da Roma, anche i cittadini gallaratesi potranno incominciare a sostituire la vecchia carta d’identità con la nuova tessera. In un primo momento verrà consegnata all’atto del rinnovo o in caso di smarrimento. L’accesso ai fascicoli tributari e pagamento Tari sono alcuni dei servizi SPID attualmente attivi. «Ma – precisa il capo dell’amministrazione – entro novembre se ne aggiungeranno altri».
Basta quindi alle code agli sportelli per ottenere i certificati anagrafici.
«Con l’attivazione del chip – conclude Cassani – ci si avvicinerà ulteriormente alla “burocrazia zero” da tutti auspicata».