Washington, 1 set. (Apcom) – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato ieri sera la fine della missione di combattimento americana in Iraq: dopo avere pagato “un prezzo enorme”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca, occorre adesso “voltare pagina”, lasciare “la gestione della sicurezza totalmente in mano agli iracheni” e puntare l’attenzione al “rilancio dell’economia statunitense”.
Durante il suo atteso discorso dallo Studio Ovale, Obama non ha parlato di vittoria militare ed ha definito “una pietra miliare” e “un momento storico” la fine della guerra: “Oggi annuncio che la missione di combattimento in Iraq è terminata. L’operazione ‘Iraqi freedom’ è conclusa, e gli iracheni sono ormai responsabili della sicurezza del loro paese”, ha dichiarato il presidente rivolgendosi alla nazione. “Abbiamo ritirato quasi 100.000 soldati americani dall’Iraq. Abbiamo chiuso centinaia di basi o le abbiamo trasferite agli iracheni”, ha sottolineato, ricordando di avere tenuto fede a una “promessa” fatta durante la campagna elettorale per le presidenziali.
Obama ha osservato che il suo paese ha pagato “un prezzo enorme” in Iraq, dove più di 4.400 soldati americani sono morti dal giorno dell’invasione, nel marzo 2003, voluta dal suo predecessore George W. Bush. Il presidente ha invitato le autorità irachene a trovare “rapidamente” un accordo politico per la formazione del nuovo governo, a sei mesi dalle ultime elezioni.
Affermando che è ormai giunto il tempo di “voltare pagina”, Obama ha approfittato poi del suo discorso per provare a stemperare la preoccupazione degli americani sul fronte interno. “Il nostro compito più urgente è oggi rilanciare la nostra economia e creare lavoro per milioni di americani che lo hanno perso”, ha detto, ricordando che l’invasione dell’Iraq ha “determinato l’impiego di vaste risorse all’estero in un periodo di bilanci ristretti”.
(con fonte afp)
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