Washington, 12 set. (Ap) – Il presidente Usa Barack Obama ha
deciso di imporre dazi doganali per tre anni sui pneumatici per
auto e camion leggeri importati negli Stati Uniti dalla Cina. Le
gomme cinesi costeranno il 35% in più il primo anno, il 30% il
secondo e 25% il terzo, secondo quanto ha riferito il portavoce
della Casa Bianca Robert Gibbs. Il presidente aveva tempo fino al 17 per prendere una decisione in merito. L’opzione è dunque stata quella di non scontentare i sindacati Usa, che avevano indicato nel “dumping” cinese il motivo della perdita di molti posti di lavoro nell’industria americana del settore.
Per il governo cinese, la disputa sui pneumatici minaccia una relazione economica che è cruciale per la crescita del Paese. Con l’imposizione dei dazi, Pechino potrebbe essere tentata da rappresaglie: tasse sulla carne di pollo americana per esempio, le cui importazioni verso la Cina sono in crescita. E la Cina ha sempre in mano l’arma ancora più potente dei titoli di stato statunitensi, di cui è la maggiore detentore al mondo: se decidesse di venderne una parte, provocherebbe forti scosse nei mercati finanziari mondiali.
Pechino si è detta “fermamente contraria” alla “grave misura di protezionismo commerciale” decisa degli Usa che ha imposto dazi sull’importazione di pneumatici cinesi negli Stati Uniti.
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