CASSANO MAGNAGO – Le autorità locali stanno cercando di identificare l’origine del cattivo odore, che da settimane preoccupa i residenti. L’Arpa è stata coinvolta per effettuare analisi dettagliate e trovare una soluzione definitiva.
A Cassano Magnago si intensificano le segnalazioni di un forte odore di uova marce, avvertito in diverse zone della città, da via Guido Rossa a via Piemonte. Il fenomeno non è nuovo e ha spinto l’amministrazione comunale ad avviare un’indagine per risalire alla causa del problema. Già il 10 marzo il sindaco Pietro Ottaviani aveva effettuato un sopralluogo per valutare la situazione e ora il Comune ha richiesto l’intervento dell’Arpa, l’agenzia regionale specializzata nel monitoraggio ambientale.
Nel mese di febbraio, un episodio simile aveva coinvolto un’ampia area territoriale, compreso il Cassanese, in seguito al ritrovamento di un fusto di gas utilizzato per segnalare la presenza di metano. Le operazioni di rimozione della terra contaminata sono iniziate questa settimana e, secondo le previsioni delle autorità, avrebbero potuto generare nuovi odori. Tuttavia, la persistenza del fenomeno ha portato l’amministrazione a intervenire per chiarire se vi siano altre fonti responsabili dell’odore sgradevole.
Il Comune ha avanzato alcune ipotesi sulla possibile origine dei miasmi, ma solo i rilievi tecnici dell’Arpa potranno fornire risposte precise. Nel frattempo, il sindaco ha assicurato che la situazione sarà attentamente monitorata per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini.
Situazioni simili si sono già verificate in passato nella parte sud della città, con disagi paragonabili a quelli registrati nella vicina Busto Arsizio. Nonostante le indagini condotte nel tempo, le cause esatte del problema non sono mai state del tutto chiarite. L’intervento attuale punta a fare luce su un fenomeno che continua a preoccupare la comunità locale.