Ultima partita in casa per il Varese Calcio, con una vittoria che permetterebbe con ogni probabilità che quella di oggi non sia… l’ultima partita in casa. Una vittoria, infatti, garantirebbe ai biancorossi l’accesso aritmetico alla fase playoff, che potrebbe riportare al Franco Ossola la squadra di Stefano Bettinelli.
Un passo indietro. A Gozzano i biancorossi hanno di fatto detto addio alle speranze di primo posto: saranno Cuneo (+5) e Borgosesia (+3), oggi una contro l’altra in Valsesia, a giocarsi il primo posto e il conseguente ticket che spalanca le porte della Lega Pro. Per il Varese l’obiettivo è dunque centrare i playoff, che si giocano solo all’interno del proprio girone di appartenenza e a cui partecipano la seconda, terza, quarta e quinta classificata.
Due i turni di playoff: il primo mette di fronte seconda contro quinta e terza contro quarta; le vincenti si sfidano nel secondo e ultimo turno. Le regole: si gioca in casa della squadra meglio classificata al termine del campionato, che ha anche l’ulteriore vantaggio di passare il turno in caso di situazione di parità dopo i tempi supplementari. Le vincenti dei playoff di ogni singolo girone (in totale 9) entreranno poi in una graduatoria di riammissione.
Questa graduatoria che comprende le 9 squadre vincenti dei playoff è costruita sul coefficiente punti, che è il rapporto tra punti fatti e partite giocate in campionato. Per avere un piccolo riferimento sulla potenziale posizione del Varese in questa classifica, a oggi i biancorossi hanno un coefficiente punti più basso rispetto a tutte le seconde classificate degli altri gironi. I conti però andranno fatti alla fine, anche perché senza vincere i playoff non si entra in nessuna graduatoria.
La graduatoria di riammissione è una lista a cui la Lega Pro attinge se avesse bisogno di completare il suo organico (per esempio in caso di rinunce o fallimenti): nel momento in cui c’è un posto libero, la prima squadra di questa graduatoria ha diritto di dire “sì” o “no” alla chiamata dal piano di sopra e via via tutte le altre.
Le società che non sono in graduatoria di riammissione possono fare richiesta di ripescaggio: in pratica, dicono alla Lega Pro che, se avesse bisogno di ulteriori squadre per chiudere l’organico, esse si rendono disponibili. L’anno scorso chi faceva richiesta di ripescaggio doveva preparare un contributo a fondo perso di 300mila euro, che in caso di ripescaggio viene aggiunto ai costi standard della Lega Pro: 50mila euro di iscrizione (95 per chi non è affiliato) e una fidejussione da 350.000 euro.
Sfumato il primo posto, vincere i playoff è il nuovo obiettivo da provare a raggiungere: «Proviamo a vincere queste due partite: sia per centrare i playoff, che per migliorare il coefficiente punti. Poi penseremo ai playoff – commenta mister Bettinelli – Abbiamo lavorato bene e la società ci è stata vicina: così abbiamo cercato di lasciarci alle spalle la delusione per l’obiettivo primo posto sfumato a Gozzano. Oggi sarà una partita difficile per diversi motivi: ma noi non ci arrendiamo e daremo il massimo per provare a vincere».
Bettinelli dovrebbe confermare il 3-4-1-2: assenti Gazo e Benucci per due colpi subìti in partitella, oltre a Becchio ancora out per i problemi alla schiena, in mediana la coppia Bottone-Vingiano è scelta di fatto obbligata. Rispetto a Gozzano potrebbe poi trovare spazio Moretti, ex Bustese, davanti con Scapini. Confermati gli altri in campo a Gozzano.
Oggi, poi, sarà un giorno speciale al Franco Ossola, perché insieme alla moglie Giovanna e alle figlie Ilaria e Giuditta, accompagnate dai nipotini Andrea e Pietro, verrà ricordato Spartaco Landini: «Sarà la cosa più bella della nostra giornata – confida Bettinelli, grande amico dell’ex ds biancorosso scomparso il 17 aprile – Ma il suo spirito sarà sempre con noi».