Oldrini gioca con le Duracell, Frugoli no La Marca va, il Sovrano è senza trono

Nota di merito anche a capitan Albizzati, uno scudo deflettore. Le pagelle di Emanuele Barbati

Ottima prova del giovane portiere, che mantiene la propria porta inviolata. Buone uscite, sia sulle palle alte che su quelle basse, associate ad una corretta gestione del pallone con i piedi.

Come al solito paga eccessivamente il primo giallo (che non c’era), però la sua irruenza lo porta a tali rischi. Peccato, perché visti gli infortuni sarebbe stato importante con la Pro Settimo e non solo.

Eclissa Mair non facendogli prendere un pallone. Non sbaglia un anticipo e di testa detta la propria legge. Praticamente un carro armato.

Qualche sbavatura di troppo, soprattutto con la palla tra i piedi. L’infortunio non ci voleva (dal 44’ pt : Entra a freddo, dopo giorni lontano dai campi, ma si capisce subito il valore di questo ragazzo. Ottima prova: bentornato).

Limita Giudici e non soffre nessuno, salvando pure il risultato sulla linea. È la prova vivente che con l’impegno e il giusto atteggiamento, tutti possono essere fondamentali e titolari. Bravo.

Prova di sostanza e di carattere, è il più pericoloso dei suoi; quelle due conclusioni avrebbero meritato più fortuna.

Ottimo primo tempo, è tra i più positivi (e propositivi) dei suoi. Nel secondo cala.

Ma dove la trova tutta quell’energia? Match giocato alla grande, senza mai mollare e proponendosi sempre. Davanti o dietro, lui c’è sempre. (dal 36’ st MARTINOIA 6: Entra bene in campo, disimpegnandosi egregiamente).

Non soffre particolarmente in difesa, ma disputa una partita opaca e anonima. Spinge poco e quando lo fa non incide come suo solito, risultando anche impreciso in alcune situazioni.

Lotta sempre, soprattutto sulle palle alte, adeguandosi ad un gioco che non lo esalta. Però il Sovrano non può farsi vedere in zona gol solo con un tiro; bello, ma sempre dai trenta metri. (dal 23’ st : Subentra quando la squadra è in dieci, non è innescato in molte circostanze, ma il suo lo fa sempre).

Troppi tocchi in più: a volte avrebbe dovuto tirare prima, in altri avrebbe dovuto passarla. Partita in sordina.