23 Mar 2013
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BUSTO ARSIZIO Avevano architettato un sistema ingegnoso per svaligiare una ditta di materiale informatico di Olgiate Olona, ma i carabinieri li hanno fermati appena in tempo. Tre pregiudicati stranieri, tutti senza fissa dimora, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Busto (con il supporto dei colleghi di Gallarate) per furto aggravato in concorso.
Il fatto è avvenuto la notte scorsa. I tre malviventi avevano ideato il colpo nei minimi dettagli. Per afferrare la merce senza far scattare l’allarme, hanno scavato sul tetto della ditta una fessura, attraverso la quale hanno fatto passare dei ganci artigianali atti a sollevare gli scatoloni contenenti i prodotti. Con questo metodo originale quanto criminoso, i tre pregiudicati erano riusciti a impossessarsi di un bottino decisamente cospicuo: più di 200 tablet di ultima generazione, oltre a vario materiale informatico, per un valore complessivo di circa centomila euro.
La fervida immaginazione dei ladri acrobati non aveva però messo nel conto l’arrivo dei carabinieri, che stavano perlustrando il territorio al fine di combattere i reati contro il patrimonio. Agli uomini dell’Arma non sono infatti sfuggiti i movimenti sospetti sul tetto dell’azienda di Olgiate: così hanno immediatamente circondato l’area, procedendo quindi a controllare gli edifici.
Alla vista dei carabinieri, i ladri hanno dato vita a una spettacolare quanto disperata fuga sui tetti, nel tentativo far perdere le proprie tracce nella boscaglia vicina alla ditta. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha portato però all’arresto in flagrante della banda, e all’immediato recupero della refurtiva. Per i tre ladri si sono aperte stamattina le porte del carcere di Busto Arsizio.
F. Ing.
f.artina
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