OLGIATE OLONA «Allevamento lager a Olgiate Olona». È questa la denuncia di un gruppo di attivisti di “Nemesi Animale”, dopo avere documentato con una telecamera le drammatiche condizioni delle galline rinchiuse nei capannoni dell’azienda Bruzzese, allevamento intensivo per la produzione di uova presente da oltre quarant’anni in via Primo Maggio.
Solo una delle «troppe storie di ordinaria sofferenza», sostengono gli animalisti, dell’industria delle uova italiane. Da qualche anno è però in progetto la costruzione di un ulteriore stabilimento per 328.000
galline ovaiole a Busto Garolfo, all’interno del Parco del Roccolo.
Per «rendere pubblico un mondo terribile e infernale», il gruppo di attivisti dell’associazione ha così varcato la porta «sempre aperta» di uno dei capannoni olgiatesi con l’obiettivo di mostrare le condizioni di vita delle galline. Il video choc, è stato diffuso in rete e oggi sarà presentato ufficialmente in corso Matteotti a Varese.
Ma il titolare dell’allevamento assicura che le normative di legge sono pienamente rispettate.
e.romano
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