Olgiate sconvolta per la piccola Rebecca Il parroco: «Nessuno di noi può capire»

OLGIATE OLONA La comunità di Olgiate Olona è scioccata per la morte della piccola Rebecca Balzarini, otto anni. Chi conosce la sua famiglia fatica ancora a crederci. Oggi alle 15 i funerali.

«È stato un fulmine a ciel sereno. Solo domenica la bimba era qui con il suo papà a giocare a bocce, non ci sembra vero che adesso non ci sia più – raccontano i gestori del circolo di via Verdi che si trova in via Roma, proprio davanti alla palazzina in cui abitano i Balzarini – Quando il bar del centro che gestisce la mamma Elena era chiuso, veniva spesso qui da noi: una bimba allegra. È una tragedia per tutti».

Nei locali e per le strade del paese non si parla d’altro: un dolore che ha scosso tutta la comunità e la scuola che la piccola frequentava. Tra pochi giorni, come tutti i bambini della sua età, avrebbe iniziato con entusiasmo la quinta elementare con i suoi compagni di classe, per i quali sarà difficile comprendere e accettare l’accaduto, colmare il vuoto lasciato da questa bimba che tutti ricordano vivace, allegra e sempre sorridente.

I compagni di Rebecca e la comunità tutta si sono stretti intorno alla famiglia anche ieri sera, durante il rosario. La chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo era colma: in tantissimi hanno voluto accompagnare con la preghiera Rebecca nel suo nuovo cammino e consolare per quanto possibile i genitori e il fratello.

Rebecca quest’anno avrebbe ricevuto la prima comunione: nelle prime file proprio i suoi compagni, candidi vestiti di bianco, hanno recitato in coro una decina del rosario. Sono di conforto le parole di don Sergio: «Nessuno di noi può capire questa morte improvvisa, perché l’amore di questi genitori è stato così brutalmente lacerato. Quello che possiamo fare è pregare e avere fede, affinché Rebecca sia sempre tra noi».

Intanto i medici hanno effettuato l’autopsia sul corpo della bimba. Prima di confermare l’ipotesi al vaglio degli esperti saranno necessari ulteriori accertamenti e riscontri clinici. Ma una cosa sembra certa: che non si è trattato di meningite o di altro male contagioso.

Servizio completo sul giornale di sabato 8 settembre.

Valeria Arini
Sonia Di Tommaso

s.affolti

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