MALNATE – “Ero nella cella di fronte – disse allora in aula Domenichini, detenuto per droga -. Non mi ha mai accennato a quello di cui era accusato, lo seppi dai giornali. Mi disse sempre di essere innocente e che non aveva fatto niente”. Parlava così Sergio Domenichini, riferendosi a Olindo Romano con cui per un certo periodo condivise la condizione di carcerato.
L’uomo 66 anni, arrestato per l’omicidio della pensionata Carmela Fabozzi, 73 anni, uccisa nella sua casa di Malnate con dei colpi di un vaso per fiori alla testa aveva deposto nel 2008 davanti alla Corte d’assise di Como nel corso del processo sulla strage di Erba (quattro morti tra cui un bambino di due anni e un ferito grave) che portò alla condanna definitiva dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. ‘
Domenichini, che aveva conosciuto la pensionata per via della sua attività presso un’associazione di volontariato a favore degli anziani, era partito per le vacanze al mare il giorno stesso del delitto, il 22 luglio, ed era tonato da Lignano Sabbiadoro il 17 agosto, senza pagare il conto dell’albergo. Ora è in attesa dell’interrogatorio di garanzia.