– Una nuova divisione specializzata in ambito sociale per Openjobmetis, l’agenzia per il lavoro con sede a Gallarate, che si occuperà di ricercare e selezionare figure professionali comunemente denominate badanti.
Si chiama Family Care, la nuova divisione di Openjobmetis, che sul tema del welfare famigliare organizza, la prossima settimana, due prestigiosi convegni a Milano e a Padova.
“Welfare famigliare: l’anziano oggi, una ricchezza di cui prendersi cura” è il titolo dell’evento in programma a Milano martedì 24 marzo, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del famoso psicologo Paolo Crepet, oltre che dell’ex senatore varesino Antonio Tomassini, presidente dell’Associazione parlamentare per la tutela della salute.
«Desideriamo rivolgerci a tutte le famiglie che oggi si trovano nella delicata necessità di assicurare assistenza ai propri anziani – commenta Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis – La nostra agenzia per il lavoro vuole essere un punto di riferimento sociale, occupandosi non solo della selezione e della gestione delle assistenti famigliari, ma anche e soprattutto dando sicurezza, serenità e prontezza di risposta alle famiglie che mettono i propri cari nelle mani di una persona che non conoscono e con la quale devono necessariamente instaurare un rapporto di stima e di fiducia».
/>Molto più di un semplice rapporto di lavoro; i numeri di questa fetta di economia sono impressionanti per quanto riguarda l’Italia, ed ovviamente anche il nostro territorio non fa eccezione.
Il termine “badante” probabilmente non valorizza quanto dovrebbe, una figura professionale, molto spesso straniera, che impatta fortemente nei delicati equilibri socio-famigliari. Per questo, Openjobmetis ha deciso di creare una nuova divisione specializzata esclusivamente in questo settore, per ricercare e selezionare personale all’altezza.
Al convegno milanese, interverranno anche Silvia Dumitrache, presidente dell’Associazione donne romene in Italia e Francesco Maietta, responsabile politiche sociali della Fondazione Censis; a Padova, sarà presente don Antonio Mazzi.
Maietta descriverà quei due milioni e mezzo di anziani che vivono in casa propria o di parenti con limitazioni funzionali (il 20% del totale) e che hanno bisogno di assistenza. Le famiglie italiane spendono oltre 9 miliardi euro l’anno per la cura dei propri cari, mentre si calcola che la spesa pubblica per gli anziani non autosufficienti sia pari all’1,28% del Pil, ovvero circa 20 miliardi di euro.
Un costo sociale molto elevato a cui non sempre coincide un servizio ottimale; da qui la scelta compiuta da Openjobmetis.
«Se per l’80% degli italiani gli assistenti famigliari hanno salvato una generazione di anziani – fanno notare dal quartier generale di Gallarate – percentuali ancora superiori indicano che il modello di welfare del “badantato” è imperfetto. Sono molti i casi di assistenti famigliari non all’altezza del loro compito perché poco professionali e non adeguatamente preparati».