Dopo una settimana difficile segnata dalla sconfitta a Trieste, l’Openjobmetis Varese si rialza e scrive una pagina memorabile nella storia del suo campionato, abbattendo la capolista Virtus Bologna, che non perdeva a Masnago dal 2015. Priva di quattro giocatori chiave – i nuovi innesti Sykes e Tyus, Gray infortunato e un Brown limitato da una distorsione alla caviglia – la squadra di coach Mandole ha sfoderato una prestazione di pura grinta e orgoglio, portando a casa una vittoria che riaccende speranze e passione tra i tifosi biancorossi.
Il protagonista: Matteo Librizzi, il cuore di Varese
Il cuore pulsante della serata è stato Matteo Librizzi, giovane capitano varesino che ha vissuto la sua migliore partita in carriera. Con una freddezza da veterano, Librizzi ha trascinato Varese nell’ultimo quarto, segnando 15 punti decisivi con una precisione chirurgica: 3/5 da due punti, 5/7 da tre, e ben 9 assist distribuiti tra i compagni. Con la Virtus che cercava di rimanere in partita grazie ai suoi pezzi grossi, Librizzi ha preso il controllo come un vero leader, sfoderando giocate da “Poz” contro avversari come Pajola e Hackett, ben più esperti e abituati alla pressione delle partite di alto livello. I tifosi hanno visto in Librizzi il simbolo di una squadra che, nonostante le difficoltà, non si è mai arresa, ritrovando in lui quella scintilla di energia che in passato caratterizzava il gioco varesino.
Gli altri eroi della serata
L’impresa dell’OJM non si è basata solo su Librizzi. Nino Johnson ha dato una prova di forza e sostanza, mettendo a referto una doppia-doppia con 18 punti e 10 rimbalzi, fondamentale per bilanciare la battaglia sotto i tabelloni contro i lunghi avversari come Zizic e Shengelia. Anche Nicola Alviti si è distinto per la sua determinazione, giocando con grinta su entrambi i lati del campo, mentre Akobundu-Ehiogu ha contribuito a limitare le giocate sotto canestro dei bolognesi. Emanuel Hands, alterno nei suoi momenti, ha tuttavia offerto giocate chiave nel finale, consolidando la tenuta del gruppo quando la Virtus sembrava pronta a riaprire la partita.
La partita: un duro scontro fino all’ultimo
L’avvio della partita è stato teso e difficile per Varese, che ha visto Bologna portarsi rapidamente in vantaggio grazie alle azioni in post basso di Zizic e Tucker, portando il punteggio sul 3-11 dopo appena 3 minuti. Mandole ha chiamato timeout, e la squadra ha risposto con energia: un parziale di 15-1 ha ribaltato il risultato grazie alla difesa stretta di Johnson e alle iniziative di Librizzi e Alviti. L’OJM ha continuato a macinare punti, rimanendo in vantaggio fino alla fine del primo tempo, chiuso sul 51-44 tra applausi scroscianti.
Dopo l’intervallo, la Virtus ha provato a rientrare in partita, ma Varese ha mantenuto il controllo con un gioco dinamico fatto di triple e rapide transizioni in contropiede. Nel terzo quarto, Bologna ha accorciato le distanze grazie alle giocate di Belinelli, che ha segnato 16 punti in 12 minuti, ma Varese ha risposto con determinazione: triple in sequenza da Librizzi e Alviti, assist decisivi di Hands, e la difesa serrata di Akobundu-Ehiogu hanno riportato Varese avanti. Con 1 minuto e 6 secondi da giocare, Varese ha consolidato il vantaggio sul 98-91, e il pubblico di Masnago ha potuto esultare per un finale epico.
Estasi e promesse per il futuro
L’energia all’Enerxenia Arena ha toccato vette altissime, con il pubblico in delirio per una vittoria che ha riportato il sorriso sui volti dei tifosi dopo settimane difficili. Presenti sugli spalti anche il sindaco di Varese, Davide Galimberti, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e il presidente della Lega Basket, Umberto Gandini, venuti per l’inaugurazione dei nuovi skybox. La vittoria contro la Virtus segna una ripartenza simbolica, e con l’arrivo dei nuovi rinforzi, l’Openjobmetis guarda al futuro con speranza. La squadra di Mandole si prepara ora per la sfida contro Scafati, con l’obiettivo di consolidare i progressi e allontanarsi dalla zona retrocessione.
Questa notte magica ha dimostrato che il basket dinamico di Varese, basato su corse e tiri dalla distanza, può essere competitivo anche contro le migliori squadre della lega. Se Librizzi saprà continuare a essere il trascinatore in stile Pozzecco, e i nuovi innesti sapranno dare la spinta necessaria, l’OJM potrà finalmente risalire in classifica. Masnago ha riabbracciato i suoi giocatori, e questa vittoria contro la Virtus resterà impressa come un momento di pura magia per la pallacanestro varesina.
Il tabellino
OPENJOBMETIS VARESE – V. SEGAFREDO BOLOGNA 104-95
(24-22, 51-44; 76-74)
VARESE: Librizzi 28 (3-5, 5-7), Hands 18 (3-6, 2-6), Alviti 13 (2-5, 2-7), Johnson 18 (3-6, 4-8), Akobundu-Ehiogu 11 (5-7); Harris 8 (1-2, 2-3), Assui 5 (2-2), Fall 2 (1-2), Brown 3 (1-3 da 3). Ne: Gray, Virginio, Carità. All. Mandole.
BOLOGNA: Pajola 3 (1-1), Belinelli 23 (3-4, 5-8), Tucker 6 (3-6, 0-1), Polonara 1, Zizic 11 (5-5); Clyburn 15 (7-9, 0-3), Shengelia 19 (8-10, 0-1), Hackett 9 (1-3, 1-1), Grazulis 4 (1-1, 0-1), Morgan 4 (2-5, 0-1), Diouf. Ne: Akele. All. Banchi.
ARBITRI: Giovannetti, Dori, Pepponi.
NOTE. Da 2: V 20-37, B 31-44. Da 3: V 16-34, B 6-16. Tl: V 16-19, B 15-22. Rimbalzi: V 31 (11 off., Johnson 9), B 29 (5 off., Hackett, Zizic 5). Assist: V 25 (Librizzi 9), B 28 (Pajola 8). Perse: V 12 (Alviti 3), B 14 (Tucker 4). Recuperate: V 9 (Librizzi, Hands 3), B 1 (Grazulis 1). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo: Clyburn (8.06), Shengelia (31.28). Spettatori: 4.052.