Pochi giorni fa, il 29 luglio, una donna di 45 anni si reca all’Ospedale Castelli di Verbania. E’ in attesa di essere visitata al Triage del pronto soccorso quando un operatore socio sanitario le spiega che le presterà assistenza in attesa della visita del medico.
L’uomo di 27 anni, che si scoprirà in seguito essere pregiudicato, non consente alla paziente di recarsi in bagno e le porge la “padella” per urinare, facendola spogliare davanti a lui.
Vedendo che la donna non riesce ad espletare il bisogno, inizia a palpeggiarla nelle zone intime con la scusa di aiutarla.
L’OSS accompagna poi la donna in bagno e la palpeggia nuovamente con il pretesto di farla urinare per poi pulirla prima della visita medica.
L’uomo domanda infine alla paziente notizie sulla propria situazione sentimentale.
Una volta terminata la visita, la donna si reca alla Stazione dei Carabinieri di Stresa per sporgere denuncia.
Le indagini hanno portato all’esecuzione della custodia cautelare tramite l’arresto ai domiciliari dell’operatore socio-sanitario, avvenuto questa mattina, con l’accusa di violenza sessuale aggravata.