Spaccio nei boschi di Gaggiolo tra le province di Como e Varese: i militari della Guardia di Finanza hanno arrestato due altri spacciatori nell’ambito dell’operazione “Carlos Wood”.
Sono state effettuate alcune perquisizioni anche a Cairate, dove viveva uno degli spacciatori, dove sono stati trovati soldi e droga addirittura nascosti nelle lavatrici. Dopo aver arrestato, nei giorni scorsi, il “capo” della banda di spacciatori, da cui prendeva il nome l’operazione di servizio, l’azione dei finanzieri si è
concentrata sugli altri malviventi che operavano in quella zona, i quali, dopo l’arresto di Carlos, hanno proseguito, in autonomia, l’attività illecita. I finanzieri, attraverso numerosi servizi di pedinamento e osservazione, effettuati facendo ricorso a tecniche investigative, con la raccolta delle testimonianze dei potenziali clienti, nonché a seguito dei numerosi sequestri di sostanza stupefacente eseguiti nel tempo, hanno ricostruito il quadro probatorio di accusa a carico del braccio destro di Carlos, “Ciccio”, cittadino marocchino di 30 anni, già arrestato due anni fa dagli stessi finanzieri. Una volta raccolte le prove, l’autorità giudiziaria di Varese, ha emesso un provvedimento restrittivo in carcere per l’ipotesi di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il soggetto, infatti, dopo essere stato detenuto per circa 1 anno e mezzo nel carcere di Varese, una volta libero, ha proseguito l’attività di spaccio nelle stesse aree boschive, vantando una clientela ancora molto ampia. I finanzieri lo hanno rintracciato nelle ultime ore: nel frattempo stava spacciando nei boschi di Cagno, insieme a un suo complice connazionale. Lo hanno incastrato mentre saliva su un furgone con i vetri oscurati, guidato da un cliente che, in cambio del passaggio, avrebbe ottenuto una dose di cocaina. I finanzieri lo hanno bloccato arrestandolo. I due sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di droga: cocaina, eroina e hashish. Il complice denunciato a piede libero, Ciccio trasferito a Varese in carcere.
I finanzieri hanno effettuato una perquisizione a Cairate identificando un terzo soggetto. Giunti sul posto, hanno notato un soggetto straniero che stava gettando dalla finestra 5 cartucce di fucile di caccia calibro 24 e un bilancino di precisione. Sono stati sequestrati 80 grammi di eroina, 15 di cocaina, diversi grammi di hashish e marijuana, nascosti nella cappa della cucina, nel frigorifero, in bagno, all’interno del quale è stato trovato un fornelletto con dei pentolini per scaldare l’eroina. In casa hanno trovato lo “Zio”, un siriano di 40 anni, con precedenti di polizia e irregolare sul territorio italiano, privo di documenti. Sono stati trovati anche 1000 euro nelle vaschette del detersivo della lavatrice.