Ora di togliere le gomme da neve L’esperto: «Tenerle è pericoloso»

È scattata l’ora del cambio gomme: dal 15 aprile gli pneumatici invernali sono “fuorilegge”

UNA DOVEROSA PRECISAZIONE

È vero che ci sarà un mese di tolleranza tale da permettere a tutti di procedere alla sostituzione; lo è altrettanto, però, che – trascorsa questa soglia – i trasgressori andranno incontro a multe e problemi.

La vita dei veicoli è ormai scandita dall’alternarsi delle stagioni. Sono decisamente la maggioranza – almeno nel territorio varesino – coloro che rispettano alla lettera le prescrizioni legislative, dotandosi delle gomme adatte a viaggiare su strade rese necessariamente diverse dagli agenti atmosferici e dalle basse temperature.

Decisamente meno – parola di esperti – quelli che optano per le semplici catene a bordo.
«Già prima dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà (2010, ndr), vi era stata una certa inversione di tendenza che aveva aumentato le vendite di pneumatici – commenta , titolare insieme al fratello del centro specializzato Tecnogomme di Masnago – Ora la crescita è diventata esponenziale: le gomme invernali permettono di andare dappertutto, sono prodotti di alto livello e montarle diventa indispensabile per non incorrere in problemi con le assicurazioni in caso d’incidente».

/>Le compagnie, infatti, possono anche rifiutare la copertura dei danni nel caso in cui un sinistro avvenga su fondi ghiacciati o innevati, in assenza di un adeguato equipaggiamento tecnico. Solo poi arriva lo spettro delle multe, perché i controlli paiono tutt’altro che assidui, e al più legati alle contingenze nevose.
La corsa novembrina dal gommista ha la sua nemesi ad aprile, quando le officine si riempiono per l’operazione inversa. Assolutamente necessaria: «Tenere le gomme invernali anche d’estate comporta rischi di vario tipo – spiega Arrigoni – Le auto viaggiano più rumorose, i battistrada si deteriorano velocemente, la tenuta di strada si fa più problematica e lo spazio di frenata si riduce notevolmente. Il contatto con l’asfalto è uno degli aspetti più importanti per la sicurezza: deve essere sempre ottimale».

Non bastassero queste ragioni, a stimolare i pigri, dovrebbe intervenire la paura delle sanzioni: «Oltre alla multa, si può incappare nel ritiro del libretto di circolazione e, anche in questo caso, nella mancata copertura assicurativa nell’ipotesi di un incidente».
Come accennato, c’è tempo fino al 15 maggio per provvedere: per gli addetti ai lavori si sta quindi aprendo un periodo di straordinari che andrà avanti almeno per un mese.
Al di là delle considerazioni fatte, restano le perplessità per l’estensione temporale di un obbligo che – fino allo scorso anno – trovava la sua decadenza alla metà di marzo.