Ugo Ducarello si troverà questa sera a guidare la Openjobmetis sul campo della Vanoli Cremona in un momento delicato per la squadra biancorossa.
«Un po’ come quando, durante un temporale, arriva anche la grandine», dice il coach siciliano, vice dello squalificato Gianmarco Pozzecco, con riferimento alla serie di piccole o grandi sciagure che da inizio stagione non cessano di tormentare la squadra. Per ultimo, l’infortunio alla caviglia di Christian Eyenga, venerdì in allenamento.
«Ma il nostro compito è quello di trovare ogni volta le giuste motivazioni, reagendo di fronte a ogni situazione, e guardando al futuro con la consapevolezza del nostro valore, così come abbiamo fatto per tutta la settimana, allenandoci con grandissimo impegno».
Così Varese affronterà questa sera il match del PalaRadi (ore 18.15, diretta su Rete 55): con la voglia di cercare un riscatto immediato, «perché la vittoria è la miglior medicina e ciascuno di noi cercherà di dare il proprio contributo al massimo, per centrare l’obiettivo». Il Poz, costretto dalla decisione del giudice sportivo ad assistere dalla tribuna, è stato il primo a infondere nei suoi ragazzi massima convinzione anche in questi giorni, inevitabilmente amari dal punto di vista personale,
visto l’esito negativo del ricorso d’urgenza presentato dalla società. «Gianmarco ci ha messo, come sempre, la sua consueta carica e la sua fiducia», conferma Ducarello, dal canto suo sereno di fronte al compito che lo attenderà anche sabato prossimo a Brindisi: «Sono abituato a non fasciarmi mai la testa – racconta – Ansia e nervosismo non servono a nulla: io ci metterò invece la mia energia, consapevole che il campo sarà poi giudice giusto». Malgrado le assenze, i biancorossi daranno battaglia. «Questa è una buona squadra, che ha regalato qualche punto lungo strada, ma che sta crescendo di settimana in settimana – analizza il vice Poz – Certamente, il match con Reggio Emilia ha segnato un po’ questo inizio di stagione: quella sera abbiamo perso non solo la partita, ma anche un giocatore importantissimo come Kangur, il che ci ha costretti a modificare equilibri e atteggiamenti, soprattutto difensivi, per i quali Kristjan era determinante». Fosse andata diversamente, molti giudizi su questa Varese sarebbero cambiati. Da lì, invece, è cominciata la serie negativa, che nel derby con Milano poteva rischiare di prendere una piega ancor più nera, soprattutto dopo l’episodio che ha visto coinvolto Pozzecco.
«La sua espulsione poteva anche giocare alla squadra un brutto scherzo, dal punto di vista emotivo: invece i ragazzi hanno saputo reagire alla grande, dimostrando tutto il loro attaccamento all’allenatore e alla maglia». Queste le certezze da cui ripartire, in un match comunque difficile, contro un avversario che finora ha saputo stupire. «Cremona può essere giudicata la vera sorpresa di questo campionato – afferma Ugo Ducarello – Pur avendo a disposizione un budget limitato, la Vanoli ha saputo pescare o rivitalizzare giocatori come Clark, Hayes, Vitali e Cusin, grazie all’ottimo lavoro di coach Pancotto, che ha plasmato la squadra». Ma la Openjobmetis ha studiato le giuste contromisure. «Lavorando molto sull’uno contro uno e sui rimbalzi difensivi, che sappiamo bene essere importantissimi». Perché Varese sa che non potrà piovere in eterno, ma non vuole perdere tempo a pensare che prima o poi la sfortuna dovrà per forza iniziare a guardare da qualche altra parte. «Ciò che è stato ormai è storia, noi ora cerchiamo il riscatto immediato», conclude Ducarello.