Il recente episodio di doppia rissa avvenuto martedì 21 maggio a Gallarate ha suscitato preoccupazioni tra i residenti, i commercianti e i pendolari che frequentano l’area della stazione ferroviaria. La domanda «E poi?» risuona nelle menti di coloro che vivono quotidianamente questa zona, preoccupati per la loro sicurezza e per i danni materiali, come racconta un pendolare che si è ritrovato il motorino graffiato a causa di una colluttazione.
In risposta agli eventi, l’amministrazione di centrodestra, insieme alle forze dell’ordine, ha deciso di aumentare i controlli nell’area della stazione. Questa misura, sebbene apprezzata dai residenti come segnala una signora che abita nei palazzi affacciati su piazza Giovanni XXIII, è percepita come una soluzione temporanea. «Sappiamo che questo straordinario spiegamento di forze non può essere la normalità», afferma, facendo riferimento alla presenza costante degli agenti della Polizia locale, resa difficile dalla carenza di personale nel comando di via Ferraris.
Durante la diretta Instagram del “Caffè Scorretto” di lunedì 27 maggio, il sindaco Andrea Cassani ha anticipato alcune soluzioni per migliorare la sicurezza nell’area. In un incontro con il prefetto Salvatore Pasquariello, Cassani ha richiesto una maggiore presenza delle forze dell’ordine, sostenendo che «lo Stato deve fare di più» per normalizzare la situazione. Contestualmente, il sindaco ha confermato la reintroduzione dell’ordinanza anti-alcool, volta a ridurre gli episodi di violenza e degrado. Cassani ha sottolineato la sua determinazione a dialogare con le autorità competenti in materia di immigrazione e sicurezza, rifiutando le critiche provenienti dall’opposizione.
Le dichiarazioni di Obiettivo Comune Gallarate, che hanno messo in dubbio l’efficacia delle strategie dell’assessore alla sicurezza Germano Dall’Igna, hanno suscitato una pronta replica da parte di Stefano Romano, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. Romano ha difeso l’operato dell’assessore, sottolineando i risultati ottenuti negli ultimi anni e la fiducia riposta nel suo lavoro. Ha inoltre evidenziato la rapidità con cui il problema è stato portato all’attenzione del Prefetto e del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, respingendo le accuse di scarsa incisività da parte dell’opposizione.
In sintesi, l’amministrazione di Gallarate sta adottando misure concrete per affrontare i problemi di sicurezza nella stazione, combinando un aumento dei controlli con politiche mirate come l’ordinanza anti-alcool. La risposta coordinata tra amministrazione comunale e forze dell’ordine mira a ripristinare la tranquillità e la sicurezza per residenti e pendolari, dimostrando l’impegno delle autorità nel gestire situazioni di emergenza e migliorare la qualità della vita nella città.