SESTO CALENDE I topi d’appartamento tornano a colpire Sesto Calende. La zona presa di mira è quella di via alla Piana a San Giorgio.
Si tratta di un rione isolato sulla strada provinciale 48 per Taino, dove si trovano quattro villette uguali, già in passato visitate dai ladri. Questa volta però l’insonnia di un residente ha provvidenzialmente messo in fuga i delinquenti prima che potessero asportare beni o preziosi dalle abitazioni.
Il tentato furto è avvenuto nella notte fra lunedì e martedì. «Verso mezzanotte racconta Pino Zangari, uno dei residenti – io e mia moglie abbiamo sentito dei rumori. La tv era accesa e quando abbiamo abbassato il volume non si è udito più nulla. Più tardi siamo andati a dormire. Alle 3.25 ho sentito un altro rumore e mi sono alzato: una persona era sul mio balcone e stava tentando di entrare in salotto. Non indossava passamontagna, era di corporatura robusta, ma era buio e non l’ho visto in faccia».
Zangari ha gridato e l’uomo è saltato dal terrazzo ed è fuggito. Nella fuga rocambolesca dal balcone, il ladro ha però lasciato sul terreno una traccia: un coltellino svizzero di colore rosso, che gli uomini dell’Arma, chiamati da Zangari, hanno requisito.
«I ladri – spiega Marilena Salina, moglie di Pino – sono entrati nel nostro giardino dal retro, scavalcando la rete, che è piegata nel punto dove sono passati. Probabilmente erano in due e per salire sul balcone si sono fatti scala l’uno con l’altro».
Anche lo scorso anno la coppia subì un furto in pieno giorno e ora è spaventata. «Non ne possiamo più», è il loro sfogo.
La loro casa non è l’unica ad essere stata presa di mira nella notte di lunedì. Nella stessa via anche la villetta di Roberto Di Secli ha avuto visite. Ma i ladri non sono entrati in casa, hanno soltanto piegato la rete di recinzione: in quel punto si vedono ancora le impronte fresche lasciate nel terreno, che i carabinieri hanno rilevato.
La terza abitazione oggetto del tentato furto è quella di Silvana Stroppa, una signora di Milano che martedì è arrivata nella sua seconda casa per controllare che tutto fosse a posto.
«A mezzanotte e sei minuti – racconta – mi è arrivato un sms sul cellulare indicante un allarme nella casa sul lago. Però i vicini mi dicono che non è suonato l’allarme acustico. Oggi, dopo una prima ricognizione, ho constatato che non vi è corrente elettrica». Anche in questa casa nessuna intrusione.
Unica villetta risparmiata dai visitatori notturni è la quarta della via. Anche lo scorso anno quella stessa casa non fu colpita. «Non si può andare avanti così – sbottano i residenti – Chiediamo più controlli da parte delle forze dell’ordine».
e.romano
© riproduzione riservata