07 Ott 2011
di 
1 minuto di lettura
ORIGGIO Anziano a processo per aver cercato di baciare la badante: risponde dell’accusa di violenza sessuale. Ieri in aula ha parlato la vittima, una donna straniera di mezza età, che incalzata dalle domande del pubblico ministero Nadia Calcaterra ha dato la sua versione al collegio presieduto da Adet Toni Novik su quanto accadde quel pomeriggio del 18 dicembre 2008 asserendo che il pensionato avrebbe dichiarato di essere pronto a darle anche 20mila euro «per fare all’amore una sola volta con me». Lui, il datore di lavoro, ha 74 anni, lei era la badante della moglie dell’uomo all’epoca dei fatti. «Già da novembre mi palpeggiava quando sapeva che nessuno lo vedesse» ha spiegato la donna.
Quel pomeriggio, erano le 17 circa, la badante aveva «finito il lavoro – ha spiegato – stavo per uscire. Lui era seduto vicino a me, fumava come sempre. Ad un tratto me lo sono trovato addosso, mi si è seduto addosso a calvacioni e mi stringeva. Mi stringeva le mani al collo e cercava di baciarmi. Io volevo scappare, ho buttato la testa indietro sbattendo contro un mobile, poi sono fuggita». La donna è andata dritta dai carabinieri: «Prima sono passata in ospedale», ha detto mostrando il referto che attesta piccole ecchimosi al collo. «Lui non aveva paura – ha spiegato la vittima – Mi ha detto che io ero straniera lui italiano, nessuno mi avrebbe creduto». Non è andata così.
f.tonghini
© riproduzione riservata
