Hollywood, 27 feb. (TMNews) – Hollywood conta le ore prima della 83esima cerimonia degli Oscar che sarà presentata dagli attorni Anne Hathaway e James Franco; giovani stelle alla ribalta insomma per la grande festa del cinema in scena al Kodak Theatre di Los Angeles dall 17 ora locale, quando in Italia saranno le due del mattino. Il tappeto rosso è srotolato, le tende sono montate, le statue giganti dell’Oscar dorato sono posizionate E le scommesse sono aperte per i vincitori, e in pole position c’è il film inglese “Il discorso del re”, come anche il suo protagonista Colin Firth, in lizza come miglior attore.
Con i due giovani presentatori, la rete ABC che trasmette l’evento spera di dare un colpo d’ala agli ascolti, crollati nel 2008 e da allora risaliti ma sempre fragili. Sabato sera come vuole la tradizione gli Oscar sono stati preceduti dagli Spirit Awards, i premier del cinema indipendente (e dai Razzies, per il peggio dell’industria del cinema). Gli Spirit Awards hanno premiato “Il cigno nero” come migliori film, miglior regia e miglior attrice, Natalie Portman, mentre proprio James Franco ha vinto come miglior attore per “127
ore”. “Il discorso del re”, la commovente storia della lotta contro la balbuzie di re Giorgio VI, però, non è affatto scomparso dalla scena: ha vinto il premio per il migliori film straniero. Le regole agli Oscar però sono diverse: sono in lizza tutti i film in lingua inglese, quale che sia il paese di produzione, e questo include anche una produzione che sembra emersa dalla migliore tradizione degli sceneggiati Bbc (inclusa la perfetta ricostruzione ambientali e la schiera dei caratteristi).
“Il discorso del re” ha all’attivo ben 12 nomination. Si sa però che essere troppo favoriti agli Oscar spesso non conviene. E quest’anno i concorrenti sono agguerriti: dal brillante film di David Fincher “The social network”, l’epopea della nascita di Facebook vincitore dei Golden Globes in gennaio; e ancora “Il grinta” (“True grit”), meraviglioso remake western dei fratelli Coen, “Il cigno nero” e “The kids are all right”.
Candidati anche quasi tutti i registi fra cui Tom Hooper per “Il discorso del re”. Per il premio di miglior attrice resta superfaorita Natalie Portman che per “Il cigno nero” ha vinto tutti i premi in palio questa stagione. E come miglior attore, la gigantesca prova di Colin Firth come Giorgio VI (il padre dell’attuale regina Elisabetta II) potrebbe valere anche la statuetta dell’Oscar dopo aver portato – anche a lui – tutti i premi hollywoodiani di quest’anno.
(con fonte Afp)
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