Ospedale di Cittiglio: pazienti e personale soffrono il caldo per mancanza di condizionatori

L'ospedale di Cittiglio affronta l'ennesima estate senza impianto di condizionamento a causa dei ritardi della Regione Lombardia, provocando gravi disagi per pazienti e personale sanitario

L’ospedale di Cittiglio continua a vivere un’estate difficile a causa dell’assenza di un adeguato impianto di condizionamento, generando notevoli disagi per pazienti e personale sanitario. La situazione, ormai cronica, è stata portata all’attenzione pubblica dal consigliere regionale del Partito Democratico, Samuele Astuti, attraverso un’interrogazione formale. Astuti ha evidenziato le numerose inefficienze della Regione Lombardia, che, nonostante i fondi stanziati nel 2020 per l’installazione dell’impianto, non è ancora riuscita a realizzare l’intervento necessario.

Il percorso verso la realizzazione dell’opera è stato costellato da ritardi e problematiche gestionali. Nel 2021, la Regione ha avviato una procedura negoziata per l’affidamento della progettazione, e nel maggio 2022 i lavori sono stati affidati a una ditta. Tuttavia, l’azienda appaltatrice ha successivamente richiesto la risoluzione del contratto, e le altre imprese in graduatoria hanno declinato l’offerta di subentrare. Solo il 3 luglio scorso è stato possibile procedere con l’adeguamento del progetto, necessario per una nuova assegnazione dei lavori, ma ormai troppo tardi per risolvere il problema prima dell’estate in corso.

A causa di questi ritardi, anche quest’anno i pazienti e il personale dell’ospedale di Cittiglio hanno dovuto affrontare temperature insopportabili, che in alcuni casi hanno sfiorato i 40 gradi, mettendo a dura prova la loro salute e il loro benessere. L’Asst Sette Laghi, nel tentativo di alleviare il disagio, ha acquistato condizionatori portatili, una soluzione temporanea e insufficiente per far fronte al problema.

La vicenda dell’ospedale di Cittiglio è rappresentativa di una gestione regionale che, secondo Astuti, dimostra carenze significative nell’assicurare i servizi essenziali ai cittadini. Dopo quattro anni, la mancata realizzazione di un intervento così fondamentale evidenzia una situazione inaccettabile, che alimenta il malcontento tra la popolazione e i rappresentanti locali. La Regione Lombardia è chiamata ad assumersi le proprie responsabilità e a intervenire con urgenza per evitare che simili problematiche si ripetano in futuro.