Sono iniziati i lavori preliminari dell’installazione del nuovo acceleratore lineare per la radioterapia e, quindi, il P.O. di Saronno sarà in grado di offrire un percorso di cura all’avanguardia grazie ad una strumentazione di ultimissima generazione.
“Fondamentale punto di partenza del processo di innovazione tecnologica prevista dal Piano di Rinnovo presentato lo scorso maggio, diventerà presto realtà”, afferma la Dott.ssa Roberta Tagliasacchi, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero saronnese.
L’installazione del macchinario, però, richiederà tempistiche piuttosto significative in quanto il corretto funzionamento dell’acceleratore lineare e il suo utilizzo in totale sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori, implica un iter specifico suddiviso in varie fasi relative a montaggio, collaudo e messa in funzione, oltre ai lavori strutturali ed impiantistici
A ciò dovrà fare necessariamente seguito l’opportuna formazione di tutte le figure specialistiche coinvolte quali medici, infermieri, tecnici e fisici sanitari.
A seguito dell’improvviso fermo della vecchia macchina registrato a metà settembre dell’anno scorso, la Dott.ssa Bortolato – Direttore di SC Busto Arsizio e Saronno – ha modificato l’intera organizzazione dell’attività radioterapica, garantendo ai malati oncologici seguiti presso l’ospedale di Saronno la continuità delle loro cure presso il P.O. bustese nel quale, per altro, ha preso servizio il personale tecnico saronnese, così da poter supportare al meglio l’attività.
La sede di Saronno resta attiva con la presenza di un medico e infermieri per l’erogazione di attività ambulatoriale di prime visite e visite di controllo, per tre giorni alla settimana (martedì, mercoledì e giovedì).