10 Nov 2010
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Lisbona, 10 nov. (Apcom) – La crisi economica e l’austerità di bilancio mettono a rischio la lotta contro la droga in Europa, proprio nel momento in cui il continente conta oltre un milione di persone in cura. E’ questo l’allarme lanciato oggi dall’Osservatorio europeo su droghe e tossicodipendenze, nel suo rapporto annuale diffuso oggi.
“I servizi destinati ai consumatori di droga sono sempre più minacciati della limitazioni di bilancio”, si legge nel rapporto, in cui si lancia un monito contro decisioni “i cui costi a lungo termine eccederanno di gran lunga gli eventuali risparmi a breve termine”. L’Osservatorio critica quindi il tentativo di rimettere in discussione uno dei “pilastri della risposta europea”, ossia l’offerta di trattamenti efficaci, proprio nel momento in cui il continente conta oltre un milione di persone in cura.
Più nel dettaglio, l’Osservatorio denuncia come la coltura della cannabis, la droga più diffusa in Europa, “sembra in aumento”, così come l’incremento del numero di laboratori in cui viene raffinata la cocaina, la seconda droga più consumata, è la prova di tecniche “sempre più sofisticate” per introdurre sul mercato la cocaina proveniente dal Sudamerica. Nel 2008 sono stati scoperti una trentina di questi laboratori, tutti in Spagna. L’aumento dei decessi dovuti al consumo di cocaina, circa 1.000 l’anno, è “preoccupante”, ha denunciato il direttore dell’Osservatorio, Wolfgang Götz.
(fonte Afp)
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