ANGERA A bracciate sul lago Maggiore: ieri mattina, 810 atleti hanno attraversato a nuoto il bacino tra Angera e Arona. Le due perle delle sponde del Verbano, quella lombarda e quella piemontese, unite dalla tradizionale traversata andata in scena per la diciottesima volta nella storia. L’evento, organizzato dalla Pro loco di Arona, ha riscosso ancora una volta un incredibile successo di pubblico. Il temuto maltempo per fortuna non c’è stato e così la manifestazione natatoria si è svolta regolarmente, senza intoppi. Lago calmo, sole e temperatura ideali per una bella nuotata.
«Ci siamo tolti un bel pensiero – dice il presidente della Pro loco di Arona, Piero Moro – perché temevamo la pioggia e il maltempo. Invece non c’è stato alcun problema: solo in mattinata si è alzato un po’ il vento, poi per fortuna alla partenza le condizioni sono migliorate. È stato perfetto, non abbiamo avuto alcun tipo di difficoltà. Se avessimo dovuto rinviare l’evento sarebbe stato un peccato».
La temperatura dell’acqua del lago era attestata intorno ai 25-26 gradi, mentre quella esterna si è bloccata attorno ai 19 gradi. Il campo era perfetto: «È stato molto bello – aggiunge Moro – vedere tutti questi atleti impegnarsi nella manifestazione. Bella anche la partecipazione della gente, c’erano tantissime persone sia ad Angera che ad Arona».
Lo spettacolo è stato gradevole: «Quest’anno – sottolinea l’organizatore – i nuotatori hanno impiegato anche meno tempo dell’anno scorso per completare la nuotata. Già prima delle 13 tutti avevano coperto il tracciato, tutti gli iscritti avevano percorso i circa 1.300 metri che dividono il porto di Arona da Angera».
Pino Vaccaro
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