– Travolge padre e figlio e fugge: è caccia al pirata a Olgiate Olona. Il fatto è accaduto intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica. Padre, 39 anni, e figlio, 19 anni, stavano rincasando in sella a uno scooter.
Il motorino stava viaggiando lungo via Morelli quando all’altezza della rotonda del Buon Gesù sarebbe stato speronato da un’auto. Dopo l’impatto lo scooter fuori controllo è carambolato sul ciglio della strada e padre e figlio sono volati sull’asfalto. L’automobilista che avrebbe causato lo schianto, però, secondo quanto riferito dai due feriti, non avrebbe nemmeno toccato i freni, ma anzi avrebbe accelerato fuggendo alla chetichella e abbandonando i due feriti sulla strada.
Per fortuna altri automobilisti non si sono comportati in maniera così pavida ma anzi, notando i due uomini a terra, si sono immediatamente fermati a prestare soccorso.
Il padre era cosciente, a destare maggiore preoccupazione era il diciannovenne che pareva in preda a un torpore che nulla di buono lasciava presagire. In pochi minuti sul posto, allertati proprio dagli automobilisti di passaggio, sono arrivati i mezzi del 118 che in via Morelli ha inviato non soltanto due ambulanze ma anche l’automedica
con rianimatore a bordo.
Medici e personale infermieristico hanno stabilizzato il ragazzo sul posto: per fortuna i traumi subiti dal giovane si sono rivelati meno gravi del previsto, anche se comunque importanti. Il diciannovenne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Legnano in codice giallo. Le ferite riportate sono serie ma per fortuna non tali da far temere per la sua vita. Il padre è stato trasportato in codice verde in ospedale: per lui solo escoriazioni.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Castellanza che hanno immediatamente dato il via agli accertamenti. Si cerca dunque il pirata della strada che ha speronato lo scooter causando l’incidente. In particolare saranno ascoltate le testimonianze dei due feriti non appena saranno in condizioni di parlare.
Si cercano anche altri testimoni tra gli automobilisti di passaggio nella zona. Si lavora per individuare il modello dell’auto pirata, allertando anche le carrozzerie della zona. Nel frattempo saranno prelevati i filmati delle telecamere di sorveglianza, anche private, presenti in zona. Conoscendo l’orario dell’incidente e individuando uno o più possibili percorsi per l’auto pirata, sarà possibile vagliare tutte le vetture che sono passate da lì nel lasso di tempo in cui l’incidente si è verificato.
Il pirata potrebbe quindi avere le ore contate. È possibile che la fuga, trattandosi di sabato notte, possa essere stata motivata da un eventuale stato d’ebbrezza. Anche se gli ultimi due casi di pirateria hanno visto darsela a gambe due insospettabili settantenni (uno addirittura aveva la nipotina in auto) senza che vi fossero magagne da nascondere.