Ladri seriali di attrezzi e pezzi di ricambio per l’edilizia: in due cadono nella trappola dei carabinieri della stazione di Cuvio. Nel mirino della coppia di balordi, padre e figlio di 55 e 30 anni, entrambi residenti in zona, c’era il punto vendita Utility di via Clivio.
La coppia aveva messo in campo la tecnica “formichina”: tanti piccoli furti in modo da non dare nell’occhio. Tanti piccoli furti che, uno dopo l’altro, avevano permesso a padre e figlio di mettere insieme un magazzino a prezzi scontatissimi in grado di rispondere a parecchie richieste del mercato di sottobanco.
I militari di Cuvio, a casa loro, hanno infatti trovato più di mille pezzi rubati tra piallatrici, latte d’olio, dischi per fresatrici e quanto altro potesse servire per il bricolage o il lavoro in cantiere. Il colpo fatale messo a segno domenica. Con il grande magazzino aperto e preso d’assalto. Padre e figlio erano però già stati notati dal personale del punto commerciale.
In concomitanza con la loro presenza tra le corsie erano già stati commessi piccoli furti il 28 e il 29 giugno e poi il 5 luglio. I sospetti erano già stati segnalati ai carabinieri che tenevano d’occhio la coppia di balordi. Il loro ingresso all’Utility non è quindi passato inosservato. A seguire i loro movimenti, nella sala controllo del sistema di videocamere, c’era infatti un militare. Il figlio è stato quindi visto infilarsi quattro dischi per molatrici sotto la camicia.
Il padre, invece, aveva raccattato un pacco di concime scontatissimo e si era diretto alle casse. Il trucco: distrarre la cassiera con un conto da pochi euro, quello relativo al concime, mentre il complice si defilava con il bottino. La coppia è stata bloccata poco dopo l’uscita, mentre si trovava ancora nel parcheggio. I militari hanno scovato quindi il deposito di materiale rubato: alcuni dei pezzi rubati sono già stati identificati dal titolare di Utility. Per gli altri è scattato il controllo incrociato con le denunce presentate nelle ultime settimane. Padre e figlio sono stati denunciati.
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