– Arrivano le prime multe per i proprietari dei cani che non raccolgono le deiezioni dei loro animali nonostante l’ordinanza e i numerosi avvisi emanati dal comune di Besozzo. Una vera e propria piaga soprattutto in alcune zone del paese che l’amministrazione comunale intende debellare, sia per una questione di igiene che di rispetto del decoro urbano.
L’ultimo avviso comunale è stato affisso a luglio, per ricordare ancora una volta a tutti i proprietari o conduttori di cani l’obbligo
di raccogliere da terra le deiezioni dei propri animali. «Raccogliere gli escrementi del proprio cane è un gesto di civiltà, educazione e rispetto, perché il migliore amico (del cane) si vede nel momento del bisogno», il titolo scelto dall’amministrazione comunale besozzese, che con un gioco di parole ricorda l’obbligo per i proprietari dei cani di avere sempre con sé le idonee attrezzature per la raccolta delle deiezioni. «La polizia locale – spiega Gianluca Coghetto, assessore alle Politiche del Territorio – ha effettuato prima di tutto una mappatura delle zone di Besozzo più colpite da queste fenomeno per poi effettuare dei controlli mirati che hanno portato a comminare le prima multe».
Se gli avvisi e l’ordinanza emessa dal sindaco non sono sufficienti a fermare il fenomeno, si spera che le sanzioni previste, da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, consentano di raggiungere l’obiettivo. «L’approccio della polizia locale è soft – precisa l’assessore – al primo controllo non viene emessa la multa che scatta però se in un secondo controllo non si è in regola con le prescrizioni contenute nell’ordinanza». Il sindaco per questioni igieniche e sanitarie, ad agosto, ha provveduto a emanare un’altra ordinanza che precisa le regole d’ingresso al parco giochi comunale di via Milano, al fianco del quale sorge l’apposita area cani, realizzata dall’amministrazione comunale. Dopo diverse segnalazioni giunte in Comune, il primo cittadino ha deciso di vietare l’ingresso dei cani nel parco; un’area molto frequentata in particolare da bambini e famiglie. «Ci sembra un provvedimento logico vista la vicinanza con l’apposita area cani – afferma Coghetto – abbiamo preferito specificarlo per evitare equivoci, viste le numerose segnalazioni giunte in Comune». In gioco non solo il decoro urbano ma anche l’ igiene, soprattutto per i più piccoli che possono venire a contatto più facilmente con gli escrementi degli animali. «È una questione di civiltà – conclude l’assessore – la colpa ovviamente non è dei cani, ma dei proprietari maleducati che non rispettano le regole e che non hanno senso civico».