Paesi “sicuri”, il ricorso alla Corte europea del Tribunale, Salvini: “Decisione anti-italiana”

Se qualche giudice si sente comunista, afferma Salvini, si candidi alle elezioni ma lasci che il governo e la politica lavorino (foto d'archivio)

ROMA – “Il tribunale di Bologna decide di non applicare la legge e rinvia alla Corte europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Ennesima decisione anti-italiana”. A parlare è il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega.

“Se qualche giudice – per fortuna solo una piccola minoranza – si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni, ma lasci che il governo e la politica portino avanti il programma scelto democraticamente dai cittadini”, conclude.