Lahore, 28 mag. (Ap) – Un importante leader talebano in Pakistan ha rivendicato la paternità dell’attentato di ieri a Lahore, costato la vita ad almeno 30 persone, spiegando che si è trattato di una vendetta per l’offensiva militare condotta dall’esercito pachistano nel nord-ovest del Paese.
Hakimullah Mehsud, il braccio destro del leader dei talebani in Pakistan, Baitullah Mehsud, ha confermato all’Associated Press nel corso di una comunicazione telefonica, che l’attacco armato e con autobombe contro la sede della polizia nella seconda città del Pakistan era direttamente correlato all’offensiva militare nella Valle di Swat.
L’attacco era stato rivendicato anche da un gruppo meno noto, il sedicente Movimento talebano nel PUnjab, la provincia di cui Lahore è capitale.
Fcs
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