Bruxelles, 5 ago. (Apcom) – La presidenza svedese dell’Ue ha ricevuto l’appello del ministro degli Esteri Franco Frattini a non “chiudere gli occhi” di fronte alle violenze anti-cristiane in Pakistan, ma per ora rimane abbastanza cauta sul da farsi. “L’unica cosa che posso dire è che abbiamo ricevuto la lettera del ministro Frattini e stiamo valutando come affrontare questo problema”, ha spiegato ad Apcom il portavoce del ministero degli Esteri di Stoccolma, Andrews Jorle.
Nell’intervista pubblicata oggi da Avvenire, in cui ha rivelato di aver scritto al collega svedese Carl Bildt per sollecitare una presa di posizione dell’Ue, Frattini dice di aspettarsi “un segnale forte e formale” dalla prossima riunione dei ministri degli Esteri dei Ventisette, prevista all’inizio di settembre. Il portavoce della presidenza Ue, interpellato sull’opportunità di una dichiarazione comune, non si è sbilanciato, sottolineando che “in questi casi è solo una delle ipotesi possibili”.
Alv
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