09 Apr 2011
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Palermo, 9 apr. (TMNews) – Giuseppe Amato, palermitano di 38 anni con numerosi precexdenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di violazione di domicilio e tentato omicidio, dopo aver tentato di dare fuoco a una donna di sua conoscenza e alle sue due figlie, da lui accusato di aver ‘sparlato’ della sua famiglia.
L’uomo aveva cosparso di benzina l’intero appartamento delle tre donne – tende e arredi compresi- e i vestiti da loro indossati ed aveva acceso un accendino, fermato solo dall’intervento dei vicini accorsi per il trambusto e le grida. La donna aggredita, sconvolta e in lacrime ha quindi chiamato il 112, fornendo le generalità dell’aggressore da lei riconosciuti.
Ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, arrivati presso la sua abitazione, la donna ha raccontato che intorno alle 21,30 di ieri sera si erano presentati in casa l’uomo di sua conoscenza insieme ad altri due sconosciuti, minacciando madre e famiglie per affermazioni sulle loro famiglie che le ragazze a loro dire avrebbo fatto in giro nei giorni scorsi. Con la ‘promessa’ che la questione non sarebbe finita così.
Ed infatti di lì a poco l’uomo, sempre secondo il racconto della donna, sarebbe tornato con alcune taniche di benzina in mano, riuscendo a entrare nell’appartamento e a immobilizzare le tre donne, nonostante il loro tentativo di resistenza. E avrebbe anche acceso un accendino, bloccato solo dal provvidenziale intervento di alcuni vicini al cui arrivo l’uomo si sarebbe dato alla fuga. Identificato il potenziale omicida come Giuseppe Amato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e arrestarlo in piazza Coljanni, nel quartiere Ballarò. Per essere poi tradotto prima in caserma e poi nel carcere dell’Ucciardone.
Tor
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