Tradate Due anni e sei mesi di reclusione. E’ la pena comminata ieri dal gup di Varese Giuseppe Fazio a un quarantenne residente a Mozzate, in provincia di Como. L’uomo, giudicato con rito abbreviato, è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale. La sua vittima è un ragazzino che all’epoca dei fatti (avvenuti nel 2006) aveva appena 9 anni.
Il piccolo era ricoverato all’ospedale "Galmarini" di Tradate. Il quarantenne prestava servizio nella struttura come volontario: insieme ad altri,
aveva il compito di far giocare i bambini, rompendo così la monotonia della vita in corsia.
Il bambino, residente nella provincia di Varese, era stato ricoverato al "Galmarini" per alcuni disturbi intestinali. Qualche giorno dopo il giovanissimo malato era stato avvicinato dal volontario, che già gli altri piccoli pazienti chiamavano «il finocchio». Dopo essere entrato nella stanzetta con la scusa di vedere assieme una videocassetta, l’uomo aveva iniziato a palpeggiare il bambino nelle parti intime, facendosi toccare a sua volta.
Una duplice perizia medica ha però riconosciuto all’uomo un deficit mentale che lo rende molto più immaturo rispetto alla sua reale età.
e.romano
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