Paolo Ferrero con Lucia Uva Martedì un presidio in tribunale

VARESE Paolo Ferrero, segretario nazionale di rifondazione comunista, sarà presente al presidio davanti al tribunale di Varese, organizzato alle 9 di martedì prossimo per portare solidarietà alla famiglia e agli amici di Giuseppe Uva in occasione della comparizione davanti al gup dei tre medici che ebbero in cura Uva, sottoposto a trattamento sanitario obbligatori, nel giugno 2008, dopo aver trascorso alcune ore nella caserma carabinieri di Varese.
I medici rispondono dell’accusa di omicidio colposo. Alla manifestazione prenderà

parte anche Ilaria Cucchi. «Nel caso di Giuseppe Uva, morto a 43 anni, dopo essere stato fermato e trattenuto nella caserma dei carabinieri di Varese si è molto lontani dal chiarimento delle cause del decesso – dice Ferrero -. Per questo, per chiedere che si cerchi la verità e che venga fatta giustizia, manifesteremo insieme alla famiglia e agli amici di Giuseppe. In questo caso si confondono vittime e colpevoli, visto che al momento l’unica denunciata (per diffamazione) è Lucia Uva, sorella della vittima. Il sistema giudiziario serve a fare giustizia, non ad impedire che piena luce venga fatta su un assassinio».
Nel frattempo si sarebbero meglio chiariti i contorni del’azione disciplinare nei confronti di Agostino Abato, il pubblico ministero del caso Uva, annunciata due giorni fa da fonti di agenzia: la procura di Varese non ha ricevuto alcuna notifica in merito. S. Car.

s.bartolini

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