Reggio Calabria, 14 ott. (Apcom) – Questione di accenti, ma accenti che pesano. A Reggio Calabria si apre la settimana sociale dei cattolici italiani, appuntamento periodico di vescovi, sacerdoti e laici che discutono di Chiesa e politica, fede e sociale. Ad aprire l’evento, il cardinale Angelo Bagnasco. Prima che prenda la parola di fronte alla platea del teatro Francesco Cilea, però, il nunzio apostolico in Italia, monsignor Giuseppe Bertello, legge il messaggio inviato per l’occasione dal Papa.
Il testo è lungo, circostanziato, e pone l’accento sul fatto che la settimana dei cattolici “assume un rilievo maggiormente significativo nella congiuntura socio-economica che stiamo attraversando”. Benedetto XVI torna su concetti già scandagliati ampiamente nella enciclica ‘Caritas in veritate’, insiste sulle ricadute della crisi economica su giovani e precari (“Facilmente la sfiducia si trasforma in rassegnazione, diffidenza, disaffezione e disimpegno”), chiede maggiore impegno della politica a sostegno della famiglia. Raccomanda la tutela della vita, ma anche dell’ambiente e della pace e della “integrazione” degli immigrati. Uno spettro ad ampio raggio che deve impegnare i cattolici impegnati in politica e rinnova “l’appello perché sorga una nuova generazione di cattolici, persone interiormente rinnovate che si impegnino nell’attività politica senza complessi d’inferiorità”.
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Ska
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