Papa: Se manca Dio nella società manca la bussola


Aosta, 24 lug. (Apcom)
– “Se Dio manca, si prescinde da Dio e Dio è assente manca la bussola, manca l’orientamento e la strada dove andare. Dobbiamo di nuovo portare Dio in questo nostro mondo, e farlo conoscere, e farlo presente”. E’ l’invito che Papa Benedetto XVI lancia nell’omelia – tenuta a braccio – tenuta nella Cattedrale di Aosta, in occasione dei vespri e dell’incontro con il clero.

Occorre “mostrare la priorità di Dio sia nella vita personale che anche nella vita della storia della società del mondo”, aggiunge Benedetto XVI. Che avverte: “Questo Dio sembra assente, molto lontano, non sembra entrare nella nostra vita quotidiana, si nasconde. Dio è troppo lontano – prosegue – e così ci si deve arrangiare con questi poteri”.

“Ma Dio non è più lontano – conclude Ratzinger – Dio è vicino; questo sconosciuto si fa conoscere, e mostra il suo volto, si rivela, compare il velo sul volto. Dio è vicino, lo conosciamo, entra nel nostro mondo, e dunque non bisogna più arrangiarsi con altri poteri, perchè Lui è il potere vero, è l’Onnipotente”.

“Dobbiamo imparare – aggiunge il Papa – che l’Onnipotenza di Dio non è un potere arbitrario, perchè Dio è il bene, è la verità, può tutto ma non può agire contro l’amore e contro la libertà, perchè egli stesso è il bene, è l’amore è la vera libertà. Non può mai essere in costrasto con la verità, con l’amore, con la libertà. Egli è il custode della nostra libertà, dell’amore della verità”.

Ssa

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