Berlino, 19 mar. (Apcom) – Riceve minacce dalla Svizzera e gli danno del nazista. E’ il ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck, a riverlarlo, in uno sfogo al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung.
“Ricevo delle lettere di minacce che provengono dalla Svizzera e sono trattato da nazista. E’ assolutamente sproporzionato e inammissibile”, ha affermato il ministro rispondendo a una domanda sul titolo “L’uomo più detestato in Svizzera” o “Quest’uomo ci detesta”, che gli affibbiano i tabloid elvetici.
“Questa rabbia si spiega piuttosto per la consapevolezza di trovarsi a margine di convenzioni internazionali”, ha aggiunto.
Ieri un consigliere nazionale del partito democratico-cristiano, Thomas Mueller, ha attaccato Steinbrueck, affermando: “Questa generazione di tedeschi che, da 60 anni, percorre le nostre strade con indosso impermeabili in pelle, stivali e un bracciale”.
L’ira svizzera è stata provocata dalle proposte che Steinbrueck ha avanzato sabato scorso a una riunione per il G20 di Londra. Il ministro ha spiegato che la minaccia di un’eventuale lista nera dei paradisi fiscali che includa la Svizzera avrebbe un carattere dissuasivo, paragaonabile a una “cavalleria” che farebbe paura agli “indiani”. Il riferimento al Far West è stato giudicato “offensivo e non replicabile” dal ministero degli Esteri svizzero, che ha convocato martedì l’ambasciatore in Germania. (fonte Afp)
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