Parla Arena, il detenuto protagonista di«Reality»

ROMA «Mi sono formato man mano nel teatro e ogni volta che rientravo in cella mi mettevo in discussione e capivo meglio anche la vita. Noi non siamo solo detenuti, siamo anche altro». Così Aniello Arena, detenuto nel carcere di Volterra per un ergastolo e da anni uno dei componenti della Compagnia della Fortezza, parla del suo personaggio nel film “Reality” di Matteo Garrone nelle sale da venerdì distribuito da 01 in 350 copie, vincitore al Festival di Cannes del Gran Premio della giuria.

/>«Per me è stato facile fare il personaggio di Luciano, perchè la sua parte simpatica e allegra mi appartiene. A me – ha continuato Aniello Arena – piace molto scherzare. Ho cercato di interpretare Luciano facendolo crescere dentro di me in carcere. La televisione per noi carcerati è importante ma io non sono amante dei reality, ho visto solo i primi Grande Fratello perchè era una novità. Amo di più i documentari».

a.cavalcanti

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