VARESE (a. mad.) Migliorano le condizioni della giovane vittima dell’incidente avvenuto sabato notte sulla Sp1, una delle strade ritenute tra le più pericolose della Provincia. La dinamica è al vaglio degli inquirenti, ora parla Selena Lucchin, la ragazza 19enne che quella sera si trovava alla guida della Mini Cabrio.
«Siamo andati al Delight, io e altri tre miei amici, una ragazza di 18 anni di Vedano Olona e due ragazzi di 20 di Besozzo. Erano da poco passate le 3 di notte quando abbiamo deciso di prendere l’auto e andare a mangiare qualcosa al paninaro vicino alla rotonda dei ciclisti. Quando ancora eravamo fermi nel parcheggio della discoteca ho deciso di abbassare la capotte dell’auto per stare più freschi. Una manovra, questa, che si riesce a fare solo da fermi,
per una questione di sicurezza». Dunque non sarebbe andata come era stato prospettato nelle ore successive l’incidente, quando qualcuno aveva azzardato l’ipotesi dell’apertura della capotte mentre l’auto era in marcia. A chi avanza dubbi sulla sua condizione di sobrietà, Selena risponde fermamente: «Quella sera i due ragazzi hanno bevuto un cocktail a testa, la mia amica due. Io, dovendo guidare, non avevo bevuto nulla, nemmeno un goccio d’acqua».
E sulla dinamica dello schianto la diciannovenne è altrettanto chiara: «Andavo tra i 70 e 100 all’ora, ho distolto un attimo lo sguardo dalla strada per guardare lo stereo o lo specchietto e quando ho guardato di nuovo davanti a me mi sono accorta di essere troppo vicina al guard rail di destra. Così ho sterzato tutto a sinistra e ho iniziato a sbandare perdendo il controllo dell’auto fino allo scontro con l’auto in sosta, la nostra macchina ha preso un palo che ha fatto da leva. La Mini si è sollevata e è girata su se stessa, a 360 gradi. In quel momento i nostri due amici dietro, senza cintura, sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e sono caduti a terra verso la fine del distributore. La macchina è atterrata dritta, senza ribaltarsi. Si sono aperti gli airbag e si sono frantumati i finestrini sul lato sinistro. Siamo scesi dall’auto e siamo andati a soccorrere i nostri due amici a terra, mentre dei ragazzi hanno chiamato subito il 112».
e.marletta
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