VARESE – 11 milioni di euro e oltre due anni di lavori: l’investimento e i tempi di realizzazione dell’intervento rendono l’idea di quanto delicato, complesso e strategico sarà il processo di “revamping” (ammodernamento) dell’impianto di depurazione del Pravaccio, in via Friuli a Varese.
L’impianto, progettato negli anni Settanta ed entrato in funzione nel 1984, è il più vetusto tra gli impianti di depurazione del Varesotto. Serve attualmente circa 75.000 abitanti, anche se ha una potenzialità di 110mila abitanti equivalenti, e ogni anno tratta oltre 11 milioni di metri cubi di acque reflue.
L’ammodernamento
Ad accollarsene totalmente l’investimento (1,4 milioni di euro per il primo lotto e 9,6 per l’intervento maggiore) sarà Alfa Srl, la società pubblica che gestisce il Servizio Idrico Integrato della Provincia di Varese, che ha illustrato l’intervento alla presenza del Sindaco di Varese.
Il primo lotto di lavori è già iniziato, terminerà entro la fine dell’estate e riguarda il sistema di filtrazione e di disinfezione con raggi ultravioletti, oltre che quello per la disidratazione dei fanghi.
Le opere di revamping, che andranno ora a gara, con inizio dei lavori fissato per il primo trimestre dell’anno prossimo e termine previsto per il 2025, sono finalizzate al superamento della non conformità alla direttiva 91/271 CEE sul “Trattamento delle acque reflue urbane” che, se non risolta, potrebbe comportare l’apertura di una procedura d’infrazione comunitaria.
Il rispetto degli standard europei
Il Presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli ha sottolineato che “i lavori saranno molto complessi e l depuratore nel frattempo continuerà a funzionare. Oggi questo impianto deve essere presidiato 24 ore su 24, ma l’obiettivo è ammodernarlo tecnologicamente proprio affinché la tale presenza non sia indispensabile in modo continuo. Una volta terminati i lavori, Varese potrà beneficiare di un impianto all’avanguardia e in linea con i nuovi nuovi standard europei».
Un intervento strategico per Varese
Soddisfatto Il sindaco Davide Galimberti che, nonostante l’opera sia totalmente a carico di Alfa, ha voluto fortemente essere presente, accompagnato dal vicesindaco Ivana Perusin e dal Presidente del Consiglio Comunale Alberto Coen Porisini, per sottolineare l’impatto che l’opera avrà sulla città di Varese: “Grazie ad Alfa, nell’arco di pochi anni avremo un depuratore completamente rinnovato a vantaggio dell’ambiente e della sostenibilità e questo è un bel risultato per il territorio, in una zona sensibile dal punto di vista ambientale perché siamo lungo il corso dell’Olona“.